La sorella di Sara, morta a 19 anni nello schianto devastante: «Mai più vittime su quella strada»

Lunedì 13 Settembre 2021 di Olivia Bonetti
La sorella di Sara chiede che il Ponte Cadore venga messo in sicurezza

PIEVE DI CADORE - «Mai più morti su quella strada». Dopo lo sfogo dei sindaci di Perarolo e Pieve sulla pericolosità della statale 51 d’Alemagna nel tratto di Ponte Cadore, a parlare ora è la sorella di Sara Candeago, la 19enne deceduta nell’incidente avvenuto giovedì 9 settembre alle 17.45 proprio su quella carreggiata.

Anna Candeago con un post pubblico esordisce così: «Mia sorella Sara manca da casa da più di due giorni ed è difficile, se non impossibile, realizzare un’assenza così improvvisa e inaspettata». E conclude dicendo: «Il risultato dell’incidente è una morte che non ha senso: la strada sul ponte Cadore andrebbe messa in sicurezza. Non è la prima volta che ci sono delle vittime e credo siamo tutti d’accordo che non dovrebbero essercene più». E intanto sui social è partito un sondaggio per trovare una soluzione che metta in sicurezza quel tratto di statale, dove ci sono dati diversi incidenti. Una iniziativa costruttiva per elaborare una proposta da portare poi agli organi competenti. 

IL RICORDO
La sorella di Sara, esordisce facendo alcune precisazioni rispetto a quanto è stato scritto in questi giorni «perché lei ci avrebbe tenuto, anche se quelli che hanno letto quelle cose forse non leggeranno ciò che scrivo», dice. «In senso universale questa perdita non trova un senso, una ragazza di 19 anni, quasi 20, ha perso la vita in un modo così tragico», scrive. «Mia sorella si considerava di Sottocastello, non di Nebbiú com’è stato riportato: abbiamo vissuto lì solo fino ai suoi tre anni», sottolinea riferendosi alla prima notizia data nel giorno della morte. «Niente può riportarla indietro anche se sembra ancora assurdo e probabilmente lo rimarrà sempre - prosegue -. Ringrazio però tutti quelli che ci sono stati vicini in questo momento terribile». «Non c’è niente di giusto o di abbastanza rappresentativo di quello che si sente dentro da dire, in questi momenti - prosegue Anna -. Un pensiero va anche al nostro cane Zoey, che è come una figlia per lei, ci teneva tantissimo e rimarrà prima di tutto il suo cane».
 

IL SONDAGGIO
E dopo la tragedia sulla pagina Facebook “Info ss51 di Alemagna e strade delle Dolomiti” è stato avviato un sondaggio che ha raggiunto quasi un migliaio di voti per comprendere come si potrebbe intervenire per rendere più sicura la strada sul ponte Cadore. La maggioranza dei votanti, ad oggi, ritiene che bisognerebbe tornare come in origine, ovvero prima degli ani Duemila, quando le due corsie che consentono il sorpasso erano verso nord, non in direzione sud come da una ventina d’anni. In tanti poi ritengono che sarebbe utile installare autovelox e aumentare i controlli di polizia. Qualcuno pensa anche a spartitraffico che dividano le due corsie.
 

I FUNERALI
C’è attesa per il nulla osta alla sepoltura, che potrebbe arrivare nelle prossime ore. Solo dopo si conoscerà la data dei funerali della ragazza, cerimonia che si terrà a Sottocastello. L’inchiesta aperta dalla procura vede indagato un 72enne trevigiano per omicidio stradale: l’uomo al volante di una Mercedes C200 ha sorpassato in terza corsia, andando a scontrarsi contro la Clio di Sara. In quella direzione, verso nord viaggiava anche la Opel Astra: il conducente si è salvato, ma è ancora sotto choc. 
 

Ultimo aggiornamento: 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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