Agguato ultrà ai tifosi del Feltreghiaccio in trasferta a Bolzano: lancio di sassi e insulti

Lunedì 7 Marzo 2022 di Eleonora Scarton
Agguato ai tifosi del Feltreghiaccio a Bolzano: sassi e insulti

FELTRE - Tifoseria dell’hockey Feltre presa a sassate dagli ultras della squadra avversaria del Bolzano/Trento: un ragazzo viene colpito alla testa, ma fortunatamente se la cava con un bernoccolo. Certo l’amarezza è tanta: «Ci aspettavamo più rispetto almeno per i bambini che erano presenti», racconta Luca Zanella, uno dei tifosi presenti sabato sera. 

LA TRASFERTA
Sabato sera, si disputava in trentino, al Palaonda, una partita di hockey, valevole per i play off, tra il Feltreghiaccio e il Bolzano/Trento. Una partita decisiva che dava l’accesso alla semifinale tant’è che la tifoseria della squadra ospite decide di organizzare una corriera per supportare gli atleti e il loro allenatore Zampol. Oltre una quarantina le persone, tra adulti, bambini ed anziani che partono da Feltre per una serata di sport in allegria e spensieratezza. Alla fine arriva anche la vittoria, meritata per quello che si è visto, che mette la ciliegina sulla torta alla serata. 

IL CAOS 
Dopo la partita i tifosi escono dal palazzetto del ghiaccio per tornare alla corriera che doveva riportarli a casa. Ed è lì che succede quello che mai dovrebbe succedere al termine di un incontro sportivo. Ecco il racconto di Luca Zanella: «Siamo usciti dallo stadio tranquilli ma divisi, in quanto avevamo notato che all’esterno c’erano alcuni tifosi dell’altra squadra a gruppetti, e non volevamo succedesse qualcosa. Mentre passavamo, queste persone hanno iniziato a fare dei commenti poco lusinghieri alle ragazze della tifoseria del Feltre. Quando abbiamo sentito che pronunciavano questi insulti ci siamo fermati, e loro ci hanno inseguiti e accerchiati». Ma la tifoseria avversaria è andata oltre. «Hanno iniziato a tirarci sassi – prosegue nel suo racconto Zanella – ed hanno provato a salire sulla nostra corriera. Abbiamo capito subito che il loro intento era quello di fare rissa, per cui siamo velocemente riusciti a far salire i bambini e gli anziani e dopo, anche grazie all’aiuto del loro capo ultrà, siamo riusciti ad allontanarli e a salire tutti. E poi ad andarcene via”». Un attacco che avrebbe potuto finire in tragedia. Uno dei tifosi è infatti stato colpito alla testa con un sasso; per lui solo un bernoccolo ma avrebbe potuto andare peggio. La corriera invece non ha subito danni.

L’INTERVENTO 
Mentre accadeva tutto questo, alcuni tifosi del Feltre che avevano raggiunto lo stadio in macchina vedendo l’attacco in corso hanno chiamato le forze dell’ordine. Al loro arrivo gli ultrà si sono dileguati nelle stradine circostanti. Salvo poi tornare per attendere l’uscita della squadra del Feltre e riservargli lo stesso trattamento: le forze dell’ordine sono intervenute nuovamente. Da quanto si apprende dagli ambienti, e da quanto il capo ultrà ha raccontato allo stesso Zanella, si tratta di un gruppo di tifosi che anche in altre occasioni ha dimostrato la propria aggressività. Chiaramente, il fatto di aver accusato una sconfitta, può aver acceso la miccia, ma la loro indole è quella tant’è che anche nella precedente occasione avevano tirato palle di neve contro le automobili dei tifosi feltrini. 

L’AMAREZZA 
Quello che è certo è che resta l’amarezza in quanto avrebbe dovuto essere una serata di allegria e di sport. «È stata una cosa che non ci aspettavamo – afferma ancora Zanella -.

Ci aspettavamo un minimo di rispetto, di calma, soprattutto perché avevamo bambini ed anziani insieme a noi». Ed è proprio ai più piccoli che va il pensiero. «Avevamo una bambina piccola che è rimasta molto scossa. Ci dispiace soprattutto per quello. Alla fine noi ce la siamo cavata mentre per la bambina rimane un’esperienza non piacevole che si porterà dietro», conclude il tifoso. 

Ultimo aggiornamento: 07:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA