Forlin graffiante: «La giunta Fusaro sa di naftalina, è la vecchia politica che ritorna»

Lunedì 11 Luglio 2022 di Eleonora Scarton
Municipio di Feltre

FELTRE - «Una giunta stantia, dal sapore di naftalina e dalla quale non mi aspetto nulla di nuovo. Mi aspettavo entrassero nuove leve, lontane dalla politica ed invece siamo ancora in mano alla politica». Sono queste le prime considerazione della candidata sindaco della città di Feltre ed ex consigliera comunale Nadia Forlin, dopo che il primo cittadino Viviana Fusaro ha reso nota la composizione della giunta che dovrà amministrare per i prossimi cinque anni Feltre. «Fusaro, con le tante blaterate competenze e acclamato cambiamento, è oggi in minoranza e cioè è governata dai partiti di destra - prosegue Forlin -. Come vediamo, un assessore è suo, gli altri quattro sono della politica. Manca il presidente del consiglio che sarà il quinto che rimanendo nella linea dei più votati risulta essere Ennio Trento. Sarà lui? Ancora qualche giorno (il consiglio comunale è in programma lunedì 18 alle 18) e poi vedremo. Ma la cosa è molto probabile. Di certo la rosa dei nomi mi ricorda la passata amministrazione Vaccari quindi nulla di nuovo. D’altronde chi ha gestito questo gioco? La vecchia politica, mettiamo la Fusaro, e il gioco è fatto». 


Forlin non vuole fare polemica, ma semplicemente una sua analisi su come le cose stanno andando in questo avvio di mandato. «Non credo nel “nuovo” in questi termini. Questa è la continuità di gestione di un sistema che ai molti sfugge perché non lo conosce ma è un sistema vecchio e molto viscido. Un sistema che ho cercato di combattere fin dall’inizio del mio mandato nel 2017, ma da soli non si fa nulla. Credo che ne vedremo delle belle». L’ex consigliera sottolinea come mi aspettavo entrassero giovani leve scollegate dal potere, leve che non avevano avuto legami con la politica o almeno non l’avessero finora conosciuta, e invece siamo da capo. Quando siamo stati a chiedere l’apparentamento sapevo che la risposta era no ancor prima dell’incontro, proprio perché il mio esserci sarebbe stato troppo ingombrante, troppo fiscale. Non si può lavorare con una che ti controlla documenti e conti in continuazione. Avrei molto da dire su questa giunta che ritengo stantia, dal sapore di naftalina e dalla quale non mi aspetto nulla di nuovo. Una giunta che non rappresenta o si è dimenticata del sociale tanto proclamato in campagna elettorale, delle pari opportunità e della cultura. Forse mancano le competenze? Vedremo.
«Di certo - conclude Forlin -, lavoreremo dietro le quinte per controllare e verificare ciò che verrà fatto.

Anche se non mi aspetto molto da persone che fino a un anno fa dicevano di non volerne più sapere di politica e ora sono là a cercare di succhiare ancora nettare.

Ultimo aggiornamento: 19:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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