Feltre. Covid, casi in aumento: i contagiati ora sono 134 e i ricoverati 12

Giovedì 14 Settembre 2023
Covid, casi in aumento: i contagiati ora sono 134 e i ricoverati 12

FELTRE (BELLUNO) - Cresce l'incidenza di Covid positivi, ma resta comunque bassa rispetto ai tempi in cui il virus faceva veramente paura.

I dati dell'azienda Ulss 1 Dolomiti parlano di 50 casi su 100mila abitanti a settimana ma la cosa più importante è che non c'è pressione sulle strutture ospedaliere; attualmente sono 12 le persone ricoverate Covid positive, ma la maggior parte entrate nelle strutture per altre motivazioni. La situazione, quindi, non preoccupa l'azienda ospedaliera, che terrà comunque la situazione attentamente monitorata ed è pronta ad affrontare una nuova ondata, che sembra però assai difficile. Nel frattempo, si sta organizzando la campagna vaccinale, che partirà indicativamente ad ottobre e che coinvolgerà principalmente gli over 80, i fragili, gli operatori sanitari e coloro che svolgono attività di pubblica utilità.

CASI IN AUMENTO
Nella giornata di lunedì è stata resa nota un'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Piconè, del Consiglio Nazionale delle Ricerche in cui emerge che la provincia di Belluno ha un'incidenza di casi di positività al Covid in veloce crescita. Ed effettivamente vi è un aumento ma «si tratta di un dato che non è paragonabile al periodo critico della pandemia e ritengo che difficilmente si tornerà a quei livelli» sottolinea il commissario dell'Ulss 1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben. Attualmente, infatti, i dati indicano che l'incidenza è di 50 casi su 100mila alla settimana, quindi veramente minimi (nell'inverno del 2021 l'incidenza era di oltre 4.500 casi su 100mila abitanti). Un aumento dettato dal fatto che «tradizionalmente nel nostro territorio c'è un aumento anche delle sindromi influenzali in questo periodo legato all'arrivo precoce del freddo e dal mescolamento che c'è tra la popolazione e i numerosi turisti che affollano le nostre valli» afferma Sandro Cinquetti, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica.
I DATI
Attualmente i positivi nel territorio sono 134. Un numero sicuramente sottostimato in quanto c'è tutta una parte di "sommerso" che non fa i tamponi ufficiali ma esegue quelli "fai da te" in casa e chi non fa proprio il tampone in quanto i sintomi sono quelli simil-influenzali. A livello di ricoveri, ad oggi sono complessivamente 12, di cui 6 a Belluno, 5 a Feltre e 1 a Pieve di Cadore. L'aspetto da sottolineare è che 8 di queste persone sono risultate positive al tampone pre-ingresso in ospedale, non sono quindi state ricoverate per Covid. Ci sono poi due positivi nell'ospedale di comunità di Alano di Piave. Inoltre, è stato tenuto in osservazione per 24 ore, in via precauzionale, nella giornata di lunedì un bambino di 10 mesi. «La pressione sulle strutture ospedaliere è quindi minima, e questa è la cosa fondamentale» afferma Maria Caterina De Marco, direttore sanitario dell'Ulss Dolomiti.
CAMPAGNA VACCINALE
Come spiega Cinquetti la variante principale che circola oggi in Veneto è la Omicron e le sue sottovarianti. A partire dal prossimo ottobre, in concomitanza con la campagna antiinfluenzale, sarà disponibile il vaccino adattato contro la variante Omicron XBB.1.5. Sarà una dose unica che però non verrà somministrata a tutti. «Come dà indicazioni ministeriali spiega ancora Cinquetti verrà somministrato seguendo uno schema di priorità. Priorità verrà data agli over 80, ai fragili, agli immunodepressi, a coloro che svolgono attività di pubblica utilità». Nel territorio è previsto l'arrivo iniziale di 40/50mila dosi. Sarà valutata caso per caso e in base alla disponibilità di dosi l'eventuale vaccinazione di coloro che non rientrano in queste categorie e volessero comunque fare il vaccino.
Eleonora Scarton
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