Centro di stoccaggio per selvaggina a Lentiai: nuovo progetto della Riserva di caccia. Il nodo dei costi di realizzazione

Giovedì 10 Agosto 2023 di Federica Fant
Trofei appesi al muro nella sede della riserva di caccia di Lentiai

La Riserva Alpina di Caccia di Lentiai sta lavorando al progetto per la costruzione del nuovo centro di conferimento di ungulati, struttura che darebbe la possibilità di creare una filiera delle carni di selvaggina. «Permane tuttavia - spiega il presidente Marco Scarton - lo scoglio rappresentato dai costi di realizzazione, ma confido nella partecipazione degli enti locali, dei portatori d’interesse e di qualche contributo che la parte politica saprà reperire». Un appello vero e proprio per un progetto che il presidente illustra così. «Il centro di raccolta della selvaggina funzionerebbe sia da deposito per i capi ad uso privato dei cacciatori sia da centro di lavorazione delle carni che, seguendo le normative sanitarie, potrebbero essere messe a disposizione dei consumatori e delle strutture di ristoro locali valorizzando un prodotto ed un territorio con la creazione di un marchio ad hoc.

Si potrebbe consumare un prodotto locale, sostenibile, “naturale”, tutto questo allargando l’accesso anche a selvaggina proveniente da Riserve vicine». Per Scarton aarebbe un bel biglietto da visita dei cacciatori e del territorio locale. 


L’ATTIVITÀ 
Ma il progetto a cui si sta lavorando è solo una delle molteplici attività che la Riserva sta portando avanti. «A primavera - ricorda il presidente Scarton - abbiamo ospitato gare cinofile con cane da traccia e con cane segugio. Ad aprile abbiamo partecipato alla fiera di Longarone con i trofei della passata stagione». La Riserva collabora con la Provincia per la valutazione dei capi abbattuti, per i censimenti e per la stesura dei piani di abbattimento. «Contiamo una florida popolazione di cervi, una invidiabile schiera di lepri, una popolazione di capriolo che, nonostante antagonisti vari, resiste», dice Marco Scarton- Ad aprile abbiamo eseguito i censimenti del cervo con faro. Poi procediamo al recupero degli animali coinvolti negli incidenti stradali e ci impegniamo nel controllo del cinghiale e dei corvidi». Essendo sempre sul territorio di recente hanno anche documentato la predazione dell’aquila su una lepre. Poi l’impegno per la comunità. «Recentemente abbiamo provveduto alla pulizia dei terreni in montagna - rileva il presidente - anche con l’ausilio della fresa in dotazione al Comune». 


IL CONSIGLIO 
Nei mesi scorsi la Riserva ha anche rinnovato le cariche. Il nuovo consiglio è così composto: confermato presidente Marco Scarton, vice Walter De Candido, segretario Daniel Zanella. I consiglieri: Sante De Cet, Roberto Gallina, Ezio Giordano, Giovanni Scarton, Michele Geronazzo, Marco Freguglia, rappresentante associazioni agricole e Remo Tres rappresentante associazioni ambientaliste.

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