Boom di domande per un posto di sacrestano a Cortina: 95 curriculum, ora via ai colloqui

Martedì 22 Dicembre 2020 di Marco Dibona
In fila per un posto di sacrestano a Cortina

CORTINA -Il posto di sacrestano nella parrocchia di Cortina è così ambito che sono state presentate 95 domande di assunzione. Il parroco don Ivano Brambilla sta facendo una prima cernita, assieme ai collaboratori del consiglio parrocchiale per gli affari economici: «I candidati provengono da Cortina, dal Cadore, da altri paesi della provincia di Belluno, molti dal Veneto, qualcuno da diverse regioni italiane, del Nord ma anche del Centro e del Sud – elenca don Ivano - c’è qualche straniero, soprattutto dell’Est Europa, ma anche dell’Africa Centrale: sono comunque tutti residenti in Italia da tempo. Sono quasi tutti uomini, con solamente quattro domande presentate da donne». 
I CANDIDATI
La parrocchia sta cercando qualcuno che si occupi della basilica minore dei santi Filippo e Giacomo, per oltre quarant’anni affidata alla cura della famiglia Suani, originaria della Val Badia, prima con Corrado, per un ventennio, poi con il figlio Giovanni, dal 2000 sino alla scorsa estate. Fra i candidati c’è chi ha già fatto il sacrestano, mentre per qualcuno sarebbe la prima volta: «Ho parlato con diverse di queste persone – dice don Ivano – e ho sentito grande interesse per questo lavoro. C’è qualcuno che ha già un’esperienza di questo genere, ha lavorato in chiesa, addirittura in una cattedrale, uno viene da Sant’Ambrogio di Milano. Altri cercano soltanto un lavoro, in questo periodo di crisi diffusa. Intanto stiamo esaminando ogni curriculum, poi ci saranno dei colloqui, anche se non si potranno fare con tutti, comprensibilmente». In quanto alla grande affluenza di candidati, il parroco commenta: «Effettivamente 95 richieste sono molte. Credo ci sia grande interesse per questo servizio, ma c’è anche il bisogno di lavoro. Sono entrambe le componenti a determinare un numero così elevato». 
IL LAVORO
Fra le prerogative che tutti garantiscono c’è ovviamente la disponibilità a trasferirsi in questa nuova realtà e ad affrontare un impiego non usuale. Alla figura prescelta verrà applicato il contratto nazionale di lavoro per sacristi addetti al culto, dipendenti di enti ecclesiastici; l’assunzione sarà inizialmente a tempo determinato, per un periodo di prova; oltre alla remunerazione mensile il contratto prevede tredicesima e quattordicesima mensilità. Fra i requisiti da indicare nelle richieste non poteva essere inserita la confessione religiosa, privilegiandone una a discapito di altre, poiché sarebbe stato un elemento discriminante; è comunque stato precisato che ogni candidato deve essere «esperto di cose di chiesa e deve pertanto conoscere la liturgia cattolica». Al momento ad occuparsi della chiesa parrocchiale di Cortina c’è Giuditta Manaigo, assunta di recente come sacrestana del santuario della Madonna della Difesa, quando se ne sono andati i frati Francescani, la scorsa estate, dopo ottant’anni di servizio. Vista la mole di lavoro, la affiancano numerosi volontari del paese, persone che si sono messe a servizio della comunità dei fedeli, con fede vera e disponibilità. 

 

Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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