Paolo, casaro a 22 anni: «Sogno un piccolo caseificio tutto mio»

Mercoledì 17 Novembre 2021 di Eleonora Scarton
Un caseificio (foto di archivio)

FELTRE - «Il mio sogno? Aprire un piccolo caseificio tutto mio». A parlare è Paolo Zanella, uno dei ragazzi che ha frequentato il corso per tecnico casaro avviato presso l'istituto agrario Della Lucia di Feltre.

Un percorso formativo che gli ha permesso di costruirsi delle solide basi che il giovane, di soli 22 anni, vorrebbe sfruttare per aprire, un giorno, una sua attività. 


IL PROGETTO

Si è concluso, seppur con tempi dilatati causa l'emergenza Covid, il progetto avviato nel 2019 e denominato On the job learning: tecnico casaro e birraio, fortemente voluto dal compianto primario della gastroenterologia di Feltre Michele De Boni, in qualità di allora Consigliere della Fondazione Cariverona, progettato e gestito dall'Istituto Della Lucia di Feltre in collaborazione con Birra Castello - Fabbrica in Pedavena, la Cooperativa Lattebusche e con il sostegno garantito dal Bando Giovani e Mondo del lavoro promosso da Fondazione Cariverona. L'Istituto Agrario di Feltre in collaborazione con le due importanti realtà agroalimentari locali, ha trovato nel progetto un'ottima occasione per potenziare i propri percorsi formativi volti alla valorizzazione delle produzioni e trasformazioni agro-alimentari. 


I CORSI

In totale sono stati sette i corsi formativi teorico-pratici realizzati: uno di 150 ore di Avviamento alla professione di Casaro, uno di 140 ore di Avviamento alla professione di Birraio ai quali hanno partecipato ciascuno 15 giovani (dai 18 ai 34 anni), due altri corsi di 12 ore per Aspiranti casari prettamente pratici e offerti come integrazione alle lezioni curricolari agli studenti dell'Istituto Agrario, due corsi in entrambi i settori sono stati proposti come aggiornamento tecnico ed infine per tutti, un corso di formazione specifico sulla sicurezza sul lavoro per operare come tecnico in ambito alimentare. 


LE STRUTTURE

Grazie a questo progetto sono state realizzate e potenziare specifiche aule-laboratorio didattico, per le quali tutti i partner di progetto hanno partecipato anche con proprio co-finanziamento. Per le attività casearie è stato potenziato il laboratorio di trasformazioni agroalimentari già presente presso l'Istituto Agrario di Feltre, con l'acquisizione di un nuovo minicaseificio, banco di lavorazione, cella frigo, strumentazioni scientifiche per le analisi e altre attrezzature specifiche di lavorazione, mentre per le attività birrarie è stato realizzato presso la Fabbrica Birra in Pedavena, un nuovo laboratorio didattico in cui è stato installato un interessante impianto pilota per attività di microbirrificazione.

 
LE TESTIMONIANZE

La bontà di questo percorso formativo è stato testimoniato anche da due ragazzi, Paolo Zanella e Giovanni Salvadori. Paolo, originario di Cesiomaggiore, lavorava in una stalla, ma voleva qualcosa in più: è giovane e vuole puntare in alto. Un giorno viene a conoscenza di questa opportunità. Senza particolari aspettative, decide di iscriversi al corso per casari. Mentre frequenta il corso, lascia la stalla e viene assunto dalla cooperativa Lattebusche. «Il corso è stato molto coinvolgente, mi sono appassionato ed ho acquisito delle solide basi tant'è che la cooperativa Lattebusche, oltre ad avermi assunto, mi ha poi proposto di continuare la mia formazione seguendo un corso in Piemonte. Ora lavoro a Busche, ma il mio sogno sarebbe quello di aprire un piccolo caseificio tutto mio». Giovanni, residente a Sagron Miss, in trentino, ha frequentato il corso per l'avviamento alla professione di birrario. Giovanni ha lavorato per un periodo presso la fabbrica Pedavena, ma ha deciso di frequentare questo percorso per uno scopo ben preciso, ossia quello di aprire un bed &breakfast con annesso punto vendita di prodotti locali, tra cui la birra artigianale di sua produzione.

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