Sempre meno bambini, scuole in pericolo. Salvato l'asilo a Quero

Domenica 4 Febbraio 2024 di Fulvio Mondin
L'asilo di Quero

SETTEVILLE - Oggi dalle 10,30 alle 12 e mercoledì prossimo dalle 18 alle 19 la scuola dell’infanzia “Maria Vergerio Casamatta” di Quero presenterà i suoi locali e le offerte educative ai genitori che vorranno iscrivervi i loro figli nel prossimo anno scolastico.

Passata la paura dell’annunciata chiusura, questi 2 incontri costituiranno il fondamentale ingranaggio che permetterà di capire se e con quali presupposti la struttura potrà continuare ad essere operativa.

PLESSI DIDATTICI

La scelta di mantenere vivo l’asilo di Quero non potrà non tener conto della presenza sul territorio del nuovo Comune di Setteville di due scuole dell’infanzia statali ad Alano e a Vas, di un asilo nido privato a Vas, di una sezione primavera ad Alano e della struttura privata “Hakuna Matata lab” più nota come “Casa del bosco” che si trova nella frazione di Campo che accoglie parecchi bambini (sull’ordine di qualche decina) molti dei quali provenienti però da fuori Comune.

LA DENATALITA’

Ma non potrà non tener conto nemmeno del calo delle nascite: basti pensare che nel nuovo Comune di Setteville sono nati 34 bambini nel 2021, 23 nel 2022 e 40 nel 2023 contro i 70/80 che nascevano mediamente non più di 20 anni fa. Un calo drastico che non deve essere sottovalutato.

L’EX SINDACO

«Ammiro l’atto di coraggio - esordisce l’ex sindaco di Alano di Piave Amalia Serenella Bogana. È chiaro – prosegue – che tutti ci auguriamo che i servizi del territorio non scompaiano ma ritengo vada fatto anche un ragionamento a 360 gradi perché se le nascite continuano a diminuire in questo modo, o si offrono servizi talmente attrattivi e competitivi rispetto ad altre realtà circostanti sia nel privato che nel pubblico che portino ad un bacino allargato di presenze nelle nostre scuole, o nel medio termine non vedo grandi possibilità di sopravvivenza per tutte le realtà esistenti. Auguro che ci sia una risposta in tal senso ma i numeri sono impietosi. Anche perché la struttura privata Hakuna Matata lab non va sottovalutata anche se molti dei bambini che ospita provengono da fuori comune. Questo comporta che, pur rispettando appieno la libertà delle scelte di ognuno, la scuola pubblica ne sta risentendo. Tanto per dare un numero significativo - prosegue Bogana - siamo quasi alla chiusura delle iscrizioni per l’anno scolastico 2024/2025 e nella classe prima della primaria di Alano al momento ci sono solo 6 iscritti. Se vogliamo bene ai nostri paesi, dobbiamo far vivere prima di tutto le strutture gratuite che danno un servizio di qualità senza nulla togliere al resto».

L’ASILO SALVATO

Tornando alla sventata chiusura della materna di Quero, l’ex primo cittadino di Alano torna con la memoria alla chiusura della materna privata di Alano che ha vissuto in prima persona da amministratore a suo tempo. «Però noi in quel caso – sottolinea - avevamo il piano B avendo costruito la nuova scuola dell’infanzia che era pronta ad essere avviata nel momento in cui la parrocchia non ci ha più rinnovato il contratto per l’edificio del quale pagavamo le spese di affitto e di gestione. Bisogna essere realisti» conclude Bogana: «è chiaro che il territorio si impoverisce perdendo servizi. Anche quando hanno chiuso l’asilo di Campo è successa la stessa cosa, ma trovo difficile che, a fronte di un notevole calo di nascite, non serva intervenire e la prossima amministrazione dovrà tener conto di questo e degli extracomunitari che hanno una forte mobilità e che, nel momento in cui trovano lavoro altrove, si spostano rapidamente portando ovviamente con loro i figli. È triste ma un bel bagno di realismo va fatto. I costi di gestione non sono indifferenti. Bisogna fare i conti della sostenibilità con carta e penna. Abbiamo da poco perso due sezioni alle scuole dell’infanzia pubbliche vuoi per la mobilità di cui sopra che per le scelte alternative dei genitori. I prossimi amministratori dovranno affrontare seriamente e tempestivamente questo argomento prima che sia troppo tardi»

Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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