Trionfo doveva essere e trionfo è stato.
LA PARTITA
Mezzo migliaio di spettatori sta seguendo alla Spes Arena di Belluno il ritorno della finale playoff della Canottieri. Di fronta la Virtus Ischia, già sconfitta all'andata, una settimana fa, con il netto risultato di 5-1. E' appena finito il primo tempo e la Canottieri conduce per 2 reti a zero: dopo una lunga fase di predominio degli ospiti, che hanno anche colpito un palo (i legni della porta in questa finale sono diventati l'incubo degli ischitani), gli ultimi minuti hanno visto ancora una volta la squadra allenata da Alessio Bortolini spietata sotto porta. Apre le danze Gheno, con un tocco ravvicinato, di classe e tecnica, sfruttando un'incomprensione difensiva ospite. E quasi allo scadere, il 35esimo gioiello stagionale del super talento bellunese Max Dall'O': uno contro uno iniziato a metà campo, palla spostata sulla destra e destro rapidissimo nell'esecuzione, letale nella potenza. 2-0 e pratica quasi chiusa, ma resta da giocare il secondo tempo. La gente della Canottieri aspetta, la festa è vicina. Secondo tempo tattico, affiora la stanchezza in entrambi gli schieramenti. A 7'19" dal termine, Kevin Dal Farra firma il 3-0. Ora è soltanto questione di tempo, di lasciarlo scorrere. Poi sarà A2. La partita di fatto finisce quando Fondicelli si fa espellere, un po’ di nervosismo si fa sentire (viene espulso anche Mainolfi, tra falli e proteste), tra gli sconfitti. La Canottieri gestisce, il pensiero va all’ultima volta in A2, meno di 10 anni fa, e all'ultima promozione dalla B, 17 anni fa. Il conto alla rovescia procede, i bellunesi cercano di arrivare alla fine senza subìre gol. Ci riescono, finisce 3-0, alle 17.32 la festa può iniziare.
GRUPPO VINCENTE
Questa è la società dei Bortolini: Alvise presidente, il figlio Alessandro in campo, allenato dallo zio Alessio (alla tredicesima stagione in panchina), fratello del massimo dirigente, ex capitano della squadra che vinse la Coppa Italia di serie B, in casa, in questo stesso campo di Lambioi, e vera anima del gruppo. Il capitano e leader è Moreno Reolon, nell’ultima stagione è arrivato da Sedico - club che per un paio di stagioni ha provato a portare via dal capoluogo la leadership provinciale del futsal, riuscendoci per poco tempo prima di ripartire dalla serie D - Leonardo Storti, un equilibratore, fondamentale e utilissimo. Ma i nomi sono tanti, cresce anche il settore giovanile, la passione è sempre là, in questo ex palaghiaccio diventata casa del calcio a 5 e della pallavolo. La Canottieri ha vinto, viva la Canottieri: questa A2 colorata di biancoblù è un riconoscimento a chi c’è sempre stato, nell’epoca moderna dello sport bellunese.
