Centinaia di bolidi ogni giorno sui passi, sindaco furibondo: «Stanno ridicolizzando le Dolomiti»

Giovedì 20 Luglio 2023 di Claudio Fontanive
Un frame da un video che riprende la salita del Giau

LIVINALLONGO Le auto sportive che sfrecciano come bolidi sui passi dolomitici dalle 5 del mattino a mezzanotte. Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo ma anche GiauFalzarego, Fedaia, soltanto per citarne i più noti, sono caratterizzati dal passaggio di comitive di auto costose e di grossa cilindrata, il più delle volte con targa estera, che scambiano i tornanti delle nostre strade di montagna per dei circuiti di gare automobilistiche.

«CORRONO COME PAZZI»
«Stiamo ridicolizzando le Dolomiti - è la denuncia del sindaco di Livinallongo Leandro Grones -.

Ttutti i giorni contiamo circa 500–600 auto di questo tipo che sfrecciano come pazzi. Spesso si tratta di tour organizzati con auto prese a noleggio. Mi segnalano che tale formula viene proposta da agenzie ma anche da strutture alberghiere del vicino Alto Adige e Val Pusteria. Viene indicato giornalmente agli automobilisti quale itinerario percorrere, e magari si portano dietro un auto civetta che indica al resto della comitiva dalla cima del passo il segnale di via libera, e quindi la comitiva di automobilisti può percorrere i passi dolomitici impunemente e a velocità folle».

«MASSACRO ALL’UNESCO»
Il problema del traffico sui passi dolomitici in realtà esiste già da tempo, e più volte si è puntato il dito anche contro i motociclisti. «Le moto ci sono sempre state - prosegue Grones - ma in questo caso su 100 centauri circa 30 corrono, gli altri sono disciplinati. Bisogna assolutamente contrastare invece il fenomeno di queste auto sportive, che poi frequentemente causano incidenti. Stiamo massacrando il patrimonio dell’umanità». Ma esistono gli autovelox e i controlli delle forze dell’ordine. «Gli autovelox ci sono ma non possiamo metterli dappertutto - prosegue Grones - le multe le comminano regolarmente e nel caso dei bolidi in affitto arrivano regolarmente alla società di autonoleggio che poi si rivale sul guidatore. Non mi risultano problemi particolari relativi all’incasso nel caso gli automobilisti siano stranieri. Anche l’ipotesi di installare dei tutor non avrebbe un’efficacia particolare in questo caso, in quanto l’automobilista può fermarsi, magari per qualche minuto, riducendo così i tempi di percorrenza». 

PERICOLO E RUMOROSITÀ
«Le forze dell’ordine - afferma Grones - stanno facendo miracoli, ma serve un tavolo sovra provinciale per capire come contrastare il fenomeno che è in fortissima crescita, nato circa cinque anni fa. I nostri passi spesso confinano con il Trentino Alto Adige e serve quindi un’azione comune. Sono estremamente preoccupato per il proseguo della stagione. Penso a una famiglia che arriva qui per respirare aria buona, e si trova nelle strade con questi pazzi del volante, senza contare il rumore assordante dei motori dei bolidi». 

«SONO TUTTI STRANIERI»
Franco Furgler, titolare con la famiglia dell’hotel Pordoi ad Arabba e appassionato ciclista, esprime il suo preoccupato punto di vista: «In bicicletta percorrendo il Pordoi li senti arrivare da dietro ed è spaventoso. Spesso sono gruppi di 20-30 con auto di grossa cilindrata con targhe cecoslovacche, tedesche, olandesi, inglesi, che compiono delle gare di fatto. Quelle italiane invece mi sembrano in misura minore. Specie il sabato e la domenica c’è una vera e propria invasione, già dalle prime luci dell’alba, ed è un grande problema in quanto già di per se si nota in questa stagione estiva in genere un maggiore traffico veicolare, e questi bolidi amplificano il problema della sicurezza, anche rispetto a noi ciclisti, che con il boom delle ebike siamo notevolmente aumentati di numero. Spesso però c’è chi noleggia una bicicletta a pedalata assistita ma non ha le capacità tecniche per la conduzione del mezzo, e questa è un ulteriore problematica, specie in situazioni di grande traffico come quelle attuali».
Sfrecciare su un passo Unesco, con tornanti che simulano vere e proprie piste da Formula 1, magari con la capote abbassata, sembra non avere prezzo e nemmeno regole. Basta pagare le multe.

Ultimo aggiornamento: 17:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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