Lago di Corlo sotto il livello di piena. "Siamo stati fortunati"

Martedì 1 Settembre 2020 di Valerio Bertolio
Il lago di Corlo, vicino ad Arsiè, nel Feltrino, come appariva lunedì 31 agosto
FELTRE - «Siamo stati fortunati», ammette il sindaco di Arsiè, Luca Strappazzon. Dopo tre giorni di un’ondata di maltempo capace di flagellare strade e palestre, il Lago di Corlo è rimasto sotto il livello di piena. Anche in virtù della funzione di contenimento dell’acqua a vantaggio del Bassanese attribuita per necessità in questi ultimi anni. Al Ponte d’Arsié lunedì si vedevano spuntare dall’acqua i muri della vecchia centrale idroelettrica abbattuta prima che venisse inaugurato questo specchio d’acqua - era l’autunno del 1954 -, perché la “invadeva”. Così finì la sua funzione. I muri oggi fungono da riposo delle anitre e dei cigni. «È vero, nessun danno e per quel che mi risulta neanche a monte del lago, nella Val Cismon feltrina e trentina. Una volta tanto abbiamo avuto fortuna!». Al Ponte d’Arsié il Cismon inevitabilmente conduce nel lago acqua limacciosa, anche a causa dei residui legnosi depositati lungo le rive del torrente.

Nella campagna di Fonzaso tutto in ordine invece. A Ponte Serra molti automobilisti in transito si sono fermati al grande parcheggio dell’Osteria-Albergo Ponte Serra per fotografare la nuvola di goccioline, che cadevano a bagnare la strada della Regionale 50, originata dalle cascate della diga del lago idroelettrico. È un’attrazione spettacolare del territorio lamonese e sovramontino: il lago e la diga fanno confine ai due comuni feltrini. Per i turisti in transito un insolito bel quadro creato dalla tecnologia moderna. Il letto del torrente Cismon è stato sistemato dove l’acqua aveva eroso e continuava a erodere anche a Ponte Oltra e a Moline ieri scorreva tra i rialzi artificiali di ghiaia e sassi, costruiti recentemente. In certi punti c’è cemento armato a difesa delle abitazioni, in base al progetto di iniziativa della provincia di Belluno finanziato conoltre 400 mila euro della Regione Veneto.
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