Carichi pericolosi, nessuno è in regola:
scattate 27 multe per 17 camionisti

Venerdì 12 Aprile 2019
Carichi pericolosi, nessuno è in regola: scattate 27 multe per 17 camionisti
BELLUNO  - Sostanze pericolose, su camion pericolosi sulle strade della provincia. Sono da brividi i risultati dei controlli degli agenti della polizia stradale bellunese, guidati dal comandante Simone Morello, relativi all’Operazione alto impatto, che si è sviluppata nei primi tre giorni di aprile. Nessuno dei 17 camion controllati (autocisterne per sostanze petrolifere o gas, mezzi che portano bombole, o rifiuti pericolosi ospedalieri) erano in regola. In media ogni camion è stato multato almeno due volte. Nei primi 7 giorni di aprile inoltre gli agenti sono stati impegnati nella campagna europea “Tispol speed” anti-velocità.
CAMION “PERICOLOSI”
«Abbiamo effettuato - spiega il dirigente della Stradale, il commissario capo Morello - accertamenti relativi alla normativa sociale per la sicurezza della circolazione stradale, della legale concorrenza tra le ditte di autotrasporto e la tutela dell’autista dipendente». I controlli sono risaliti a 28 giorni prima e nessuno era in regola. Delle 27 infrazioni contestate, 17 erano relative a autisti che non rispettavano i tempi di guida. Dieci multe relative all’Adr, ovvero l’accordo europeo per il trasporto di merci: in 6 casi la documentazione non era in regola e in 4 il mezzo di trasporto non era idoneo. Insomma quel camion non poteva trasportare quel tipo di sostanze pericolose. «Il 40% - conferma Morello - riguardava l’efficienza tecnica del veicolo, che tecnicamente non poteva trasportare quelle sostanze. Ed è questo il caso di una ditta di autotrasporto bellunese che portava Gpl: è scattata la sospensione della patente di guida del conducente, nonché la sospensione dalla circolazione del veicolo». È stato bloccato poi un camion sloveno, con autista bosniaco, che faceva trasporto internazionale di carburanti Italia-Austria: circolava di notte andando a 90 all’ora, dove era previsto il limite di 70 e senza la documentazione relativa alla sicurezza del trasporto e cronotachigrafo disinserito. Ha avuto una multa di 3mila euro e il fermo cautelare del mezzo, poi restituito dopo il pagamento. «Ora- sottolinea il dirigente della stradale -, per quanto concerne il trasporto di merci pericolose, stiamo verificando se i vettori bellunesi dediti a questo hanno ottemperato a tutte le incombenze di legge. Faremo un controllo a 360 gradi: non è giusto sanzionare solo i conducenti, che sono l’anello debole della catena». 
LA MARATONA
In una settimana sono state 346 sanzioni comminate dagli agenti per eccesso di velocità, per un totale di 1080 punti patente decurtati, 3 patenti ritirate e oltre 60mila euro di sanzioni. Il “record” è di una trentina che sulla Valsugana, al volante di una utilitaria andava a 155 chilometri orari, dove il limite era di 70. «La maggior parte delle violazioni - spiega Morello - sono state registrate nel Feltrino e Cadore». Infine sono ancora in corso i controlli contro l’uso del telefonino in auto. Le pattuglie girano in borghese e i risultati ci sono: 60 le multe nei primi 3 mesi e 10 giorni, rispetto alle 80 totali dell’anno precedente. 
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