Vaccini, boom di fake news con 149mila contenuti web in 7 mesi: il report

Venerdì 30 Luglio 2021
Vaccini, boom di fake news con 149mila contenuti web in 7 mesi: il report

L'informazione passa sempre più attraverso il web. Le persone si informano attraverso siti e social, ma la notizia falsa è sempre dietro l'angolo. Con l'arrivo del vaccino anti-Covid è esploso il fenomeno delle fake news anti-scienza sul web, un vero e proprio boom di bufale e utenti no-vax. «In 7 mesi 149mila contenuti online sui vaccini, con un'esplosione del movimento no-vax, +136%». Sono i dati che emergono da uno studio che battezza anche il debutto della Fondazione per la Medicina Sociale e l'Innovazione Tecnologica (Mesit), nata grazie alla volontà di esponenti del mondo accademico, dell'associazionismo e delle professioni sanitarie.

Nel report realizzato in collaborazione con Reputation Manager e con il Eehta-Ceis dell'Università Tor Vergata di Roma, è stata analizzata l'infodemia e il proliferare di fake news sulla Rete in merito alla pandemia da Covid-19 nell'ultimo anno.

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I risultati dell'analisi mostrano che «l'attenzione al tema dei vaccini anti Covid-19 ha raggiunto picchi di attenzione e conversazione senza precedenti: tra novembre 2020 e maggio 2021, sono stati analizzati oltre 147mila contenuti online relativi ai vaccini Covid-19, pari a circa mille contenuti al giorno - evidenzia il report - Tra i contenuti potenzialmente fake relativi ai vaccini Covid-19, uno su due riguarda la pericolosità degli effetti avversi (49,3%). In Italia, oltre 909mila persone seguono pagine, canali o gruppi Facebook e Telegram nei quali si dialoga sul tema vaccini. Oltre la metà di questi (457mila) segue pagine, canali o gruppi no-vax e tra marzo e maggio 2021, gli utenti no-vax Covid-19 sono più che raddoppiati (+136%)». «Considerando che mediamente ogni utente ha una rete social costituita da decine o centinaia di contatti - osserva il report - è facilmente ipotizzabile che le persone potenzialmente raggiunte da questi contenuti potrebbero essere nell'ordine di diversi milioni». Anche per questo la Fondazione Mesit istituirà ad ottobre, un tavolo di lavoro con l'obbiettivo «di sviluppare ed attuare una nuova visione ed un nuovo approccio digitale di contrasto alle fake news che possa essere fruibile da tutti cittadini italiani».

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«Dati che ci dimostrano quanto sia pericolosa e diffuso un altro virus - ha spiegato Marco Trabucco Aurilio, professore di medicina del lavoro dell'Università del Molise e Consigliere di amministrazione della Fondazione Mesit - Le fake news, specialmente quando si tratta di salute, contagiano milioni di cittadini attraverso i social e gli strumenti digitali. Una pandemia nascosta che crea danni enormi e che, pur se digitale, ha un costo altissimo in termini di vite umane nel mondo reale. La lotta alla disinformazione, per tale ragione, deve diventare una priorità delle istituzioni al loro livello più alto. Altri Paesi, in primis gli Stati Uniti, hanno messo in campo risorse e strumenti operativi di contrasto, in Italia siamo in forte ritardo». «Il proliferare delle fake news ha determinato ad inizio anno un rallentamento delle vaccinazioni che, purtroppo, si sta nuovamente verificando in questo ultimo periodo - analizza Francesco Saverio Mennini, direttore del Eehta del Ceis - Un recente ricerca, condatta insieme a Kingston University , ha infatti dimostrato come 'correrè nelle vaccinazioni è necessario non solo per salvare più vite, ma anche per evitare che si apra una nuova grande faglia nell'economia del nostro Paese ,quasi 6 punti di Pil ogni anno fino al 2022». 

Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 11:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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