Come far passare la sbornia, i 5 rimedi
internazionali che non conoscevi

Domenica 3 Gennaio 2016
Come far passare la sbornia, i 5 rimedi internazionali che non conoscevi
Il Capodanno è passato, ma forse non tutti hanno smaltito la sbornia augurale. Come spiega Babbel, la app per imparare facilmente le lingue, ogni paese del mondo ha un suo modo per "sopravvivere" alle sbornie: ecco quali sono.

Stati Uniti Qui il dopo-sbornia si chiama "hang over",che l’Oxford English Dictionary nel 1984 descrive semplicemente come l’equivalente di “residui”, “qualcosa che rimane”. Già 10 anni dopo, nel “Foolish Dictionary” di Gideon Wurdz, la definizione di hang-over si trasforma in "conseguenze derivanti dal consumo di alcol".
Gli americani non ci vanno leggeri: l'intruglio miracoloso è secondo loro una bella miscela di uova crude, salsa Worcestershire, pepe nero e succo di pomodoro. Parliamo del cosiddetto cocktail Prairie Oyster, conosciuto anche come corpse-reviver ovvero “resuscita-cadaveri”.

Germania I tedeschi, dopo una serata alcolica, hanno un "Kater" (un gatto). Il termine deriva probabilmente da Katarrh (catarro), il ben noto sintomo influenzale.
Il rimedio tedesco? Tra gli ingredienti può essere utile avere le Rollmops, aringhe marinate con sottaceti e cipolle. Un altro metodo? Una bella Konterbier (letteralmente “contro-birra”, la birra del giorno dopo, dallo straordinario potere di rimettere in sesto chiunque riesca a berla).

Russia У меня похмелье (U menya pokhmelje ): sbornia russa, pokhmel’je, significa letteralmente "dopo essersi ubriacato. Un'altra espressione: Сушняк (Sooshnyak), espressione usata per descrivere l’orribile sensazione di avere la bocca molto secca.
Molti russi insistono sul fatto che, bevendo vodka “nel modo giusto” (liscia e a secco), non si rischierà mai di avere a che fare con i postumi da sbornia. Detto ciò, esiste comunque un rimedio: si prende del pane di segale e lo si immerge in un po’ di zucchero e lievito per ottenere una bevanda chiamata kvass alcolica. Attenzione: è per stomaci forti. La versione "soft"? Salamoia con del succo di pomodoro, seguita da una bella sauna.

Francia "Ho la bocca di legno" è sicuramente l’espressione più conosciuta tra i francesi. Oppure anche “ho i denti posteriori che annegano”.
Come rimediare? Si consiglia una cassoulet o una bella, intensa zuppa di cipolle. Sempre che si trovi qualcuno disposto a prepararla.

Messico I messicani si "sentono crudi" (Estoy crudo), al risveglio dopo una sbornia.
Altri paesi dell’America centrale utilizzano l’espressione "gomma" e, nel caso riusciste a trascinarvi fino in Colombia, potreste dire di "avere una guava”: tengo guayabo.
Il rimedio? Un’insalata messicana di gamberi o con un misto di frutti di mare. La miscela di limone, cipolla e coriandolo è il segreto.
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