Una tragedia, l'ennesima, su via Mediana Cisterna, che collega la borgata di Campoverde a Carano, una strada che conta già troppe vittime.
Purtroppo, poco dopo il decollo dell'elicottero diretto verso l'ospedale San Giovanni, il cuore di Elisa ha smesso di battere, arrivando nella Capitale priva di vita. Troppo gravi le ferite agli arti inferiori provocate dallo schiacciamento della carrozzeria in seguito al ribaltamento della 500. In via Mediana per tutto il pomeriggio hanno lavorato gli agenti della Polizia locale di Aprilia, per ricostruire la dinamica dell'incidente.
La viabilità è stata gestita dai carabinieri di Campoverde, che hanno deviato il traffico su altre strade. Secondo una prima ipotesi Elisa, titolare di un'azienda agricola in via Tivera a Cisterna, avrebbe fatto tutto da sola, come confermato anche dal testimone, residente in zona. Da capire se a far perdere il controllo dell'auto sia stata l'alta velocità o un malore. Quel tratto di via Mediana Cisterna ha i limiti a 30 chilometri orari proprio perchè le condizioni della strada non sono delle migliori, oltre al fatto che la geometria stessa dell'arteria porta le auto ad accelerare.
Anche per questo sempre più spesso gli agenti della municipale apriliana effettuano servizi con l'autovelox proprio in quel punto, cercando di scoraggiare comportamenti sbagliati. Per il momento, comunque, i vigili non azzardano alcuna ipotesi. Il sostituto procuratore della repubblica di Latina disporrà probabilmente già oggi un esame esterno sul corpo di Elisa prima di dare il via libera alla famiglia per l'ultimo saluto. Si chiamava Anna Troiano e aveva appena 21 anni un'altra vittima di quella strada: era nella sua smart, sei anni e mezzo fa, fa, quando uscì di strada. Anche lei era di Cisterna. Nel 2012 la vittima fu invece una 21enne originaria dell'Ecuador.