«Vicenza, pago 100 euro di multa
ma non usateli per il vostro welfare»

Lunedì 10 Febbraio 2014
Caro Gazzettino,

sabato scorso ho accompagnato un anziano parente alla mostra di caccia a Vicenza. I parcheggi a pagamento da 3 euro messi a disposizione erano tutti esauriti, ritengo esoso il tariffario del parcheggio coperto adiacente i padiglioni e preferisco percorrere anche 15 - 20 minuti a piedi per risparmiare quei 10 euro di parcheggio.

Porto la persona che accompagno all'ingresso e successivamente mi allontano, trovando un posto per la mia Panda nei pressi di un parcheggio libero in Viale della Scienza, ed a causa del numero eccessivo di automobili presenti dovute all'elevato afflusso di persone, sono costretto a sostare con alcune ruote sull'erba.

Al ritorno trovo il verbale: non contesto il fatto che mi sia stato elevato, lo sbaglio da parte mia c'è stato, però vorrei capire come mai 100 (cento) euro di multa per un divieto di sosta, che in tempi come questi risultano essere decisamente impegnativi per una famiglia che si trova quotidianamente a dover far fronte ad un sacco di altri problemi!!

Di lì a poco ho trovato un vigile gentile impiegato a regolare il traffico a cui ho chiesto lumi in merito, mi ha illustrato il regolamento del Comune portandomi a conoscenza che la sosta su aiuole ed aree verdi è così sanzionata e da persona intelligente mi ha in un certo modo "sollevato" dicendomi che il collega che effettuava la pattuglia la mattina poteva comunque applicarlo in maniera più obiettiva essendo che avevo lasciato l'auto non certo su di un aiuola curata ma vicino all'autostrada, adiacente ad una cabina di trasformazione Enel, su di un manto erboso alto almeno 15 cm con arbusti incolti, e non in centro a Vicenza piuttosto che in Campo Marzio.

Aggiungendo infine che tale sanzione è sproporzionata, poiché, da parole sue: "è quasi il 10 % del mio stipendio".

Mi auguro che l'importo della contravvenzione venga comunque impiegato per il miglioramento del manto stradale della città che, se posso permettermi una critica, da molti anni che ho la fortuna di frequentare, è un tasto dolente che lascia molto a desiderare in primis per la sicurezza e l'incolumità degli utenti della strada, oltre ad essere un desolante biglietto da visita per i turisti. Quindi gradirei che il mio versamento NON venga utilizzato per alimentare un sistema welfare che non condivido, di cui leggo da tempo molte proteste sui quotidiani, che il Comune si impegna a sostenere.

Ribadisco di essere d'accordo con l'aver elevato la sanzione, ma ASSOLUTAMENTE NON GIUSTIFICO l'importo!

Michele Remor

(Quero-Belluno)
Ultimo aggiornamento: 15:51

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