Una ragazza che a Peschiera del Garda (Verona) stava annegando nel lago è stata tratta in salvo da un ispettore della Polaria di Villafranca di Verona, libero dal servizio. L'agente ha allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Peschiera dopo aver visto la ragazza cadere in acqua. È intervenuta una pattuglia che, assieme a un amico della giovane e all'ispettore di polizia, hanno avviato immediate ricerche nella zona. La ragazza, una ventenne bellunese che lavora sul Garda come barista, è stata individuata esanime sotto un pontile.
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I soccorritori si sono tuffati per riportarla sulla spiaggia; la giovane era in arresto cardiaco e i Carabinieri hanno avviato subito le procedure di respirazione cardiopolmonare, alternandosi senza mai fermarsi per 10 minuti fino all'arrivo dei sanitari del 118 che hanno proseguito con la manovra per altri 20 minuti, fino a quando non è ripreso il battito cardiaco. La giovane è stata trasportata all'ospedale «Pederzoli» di Peschiera del Garda, dove è stata ricoverata in gravi condizioni ed è ancora in pericolo di vita.
Le successive indagini hanno permesso di ricostruire che la ragazza, dopo una serata in compagnia di amici nella quale probabilmente ha abusato di sostanze alcoliche, nel fare un tuffo ha battuto la testa e ha perso i sensi, restando sott'acqua per diversi minuti.
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