Parroco di Soresina vieta «pance scoperte, canotte e short» alle animatrici dell'oratorio: «Il vero erotismo ha bisogno di privacy»

Don Angelo Piccinelli pone limiti anche per gli animatori che non possono stare a torso nudo

Mercoledì 23 Agosto 2023
Parroco di Soresina vieta «pance scoperte, canotte e short» alle animatrici dell'oratorio: «Il vero erotismo ha bisogno di privacy»

Don Angelo Piccinelli ha redatto un decalogo per gli animatori e le animatrici del Grest, gli oratori estivi, con regole da seguire nell'abbigliamento e nel linguaggio. Il parroco di San Siro Vescovo a Soresina (nel Cremonese) ha vietato alle lavoratrici di indossare short attillati, pance nude e canotte con le spalline. Divieto anche per torsi nudi e bermuda portati con la biancheria a vista. E in più ha scritto una lettera ai fedeli sul notiziario parrocchiale, titolo: «Decenza e decoro, tra ordinanze e senso del pudore».

Cosa è successo

«Forse siamo arrivati al limite della tollerabilità, se tanti Comuni sono ricorsi a ordinanze e sanzioni evidentemente il degrado e la mancanza di senso del pudore stanno colmando la misura».

Un problema, sostiene don Angelo, che riguarda anche la sua Soresina, «che non è località a vocazione turistica». Il parroco sottoline: «Nel decalogo per gli animatori e le animatrici del Grest sta scritto: il linguaggio e gli atteggiamenti dicono chi siamo e chi vogliamo essere, non dimentichiamo che per i nostri piccoli amici noi siamo dei modelli. Perciò non sono bandite solo le bestemmie, ma anche le parole oscene. L'intercalare grasso e volgare soprattutto in mezzo ai bambini rivela un animo grossolano, ed è da incoscienti, oltre che da imbecilli».

L'abbigliamento 

E si arriva al tema abbigliamento: «Il senso del pudore è in gran ribasso nella nostra società, per questo la decenza nel vestire è una fantastica trasgressione: per questo si chiede alle animatrici di non portare calzoncini corti e attillati e neppure canottiere con spallini o altro del genere. La pancia va coperta, sempre. Il vero erotismo ha bisogno di riservatezza. Anche i maschi non giocano mai a dorso nudo, né i bambini, né gli educatori. Si indossa la maglietta anche quando si torna dalla piscina. Il caldo c'è per tutti». Regole ma soprattutto indirizzi per la crescita dei ragazzi che non sempre lo stesso don Angelo vede rispettate: «Impresa donchisciottesca? Probabilmente. Come ogni sforzo educativo».

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