ROMA - Una lite furibonda, nel corso del programma 'La Zanzara', tra Susy De Martini e Licia Ronzulli, le due candidate di Forza Italia alle Europee.
Parole pesanti, quelle 'volate' tra le due esponenti azzurre, con Ronzulli che interviene in diretta e, replicando alle accuse di De Martini, sbotta: «Se continua così, il passo successivo è la querela, mi sta sputtanando». Tutto parte dalle affermazioni di
De Martini che, parlando ai microfoni del programma in onda su radio24, attacca: «Dentro FI sono un ufo, non appartengo al cerchio magico e non sono nemmeno figa. Il partito appoggia persone diversamente meritevoli come Licia Ronzulli che non ha un curriculum e organizzava feste a Villa Certosa, ma in Europa non ci sono feste da organizzare».
ASCOLTA LA PUNTATA DE 'LA ZANZARA'
E, secondo quanto si legge nel testo reso noto dall'emittente, De Martini incalza: «Ho ricevuto una telefonata dalla Ronzulli. Era incazzata come una biscia, mi ha insultato e ha detto che è molto vicina al Dottore, così chiama Berlusconi, e per questo avrei avuto delle conseguenze pesanti. Ma io non mi faccio certo minacciare dalla signora Ronzulli».
Per De Martini, «la Ronzulli è stata messa in lista per avere l'immunità parlamentare perchè è coinvolta nel processo Ruby. Persone del genere non possono rappresentare il nostro Paese». A quel punto Ronzulli irrompe con una telefonata in diretta.
«Stiamo offrendo un pessimo spettacolo, non ti ho insultato e fino all'altro giorno andavamo a braccetto. E non ho bisogno dell'immunità parlamentare», afferma. Secca la risposta della collega: «E allora perchè mi hai telefonato? La Ronzulli organizzava le feste a Villa Certosa come la Minetti ad Arcore».
Ma Ronzulli non ci sta e sbotta: «Se continua così il passo successivo è la querela, non sono indagata e non ho un processo. Il merito lo decidono gli elettori, vai a cercare i tuoi».
Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 08:33
Parole pesanti, quelle 'volate' tra le due esponenti azzurre, con Ronzulli che interviene in diretta e, replicando alle accuse di De Martini, sbotta: «Se continua così, il passo successivo è la querela, mi sta sputtanando». Tutto parte dalle affermazioni di
De Martini che, parlando ai microfoni del programma in onda su radio24, attacca: «Dentro FI sono un ufo, non appartengo al cerchio magico e non sono nemmeno figa. Il partito appoggia persone diversamente meritevoli come Licia Ronzulli che non ha un curriculum e organizzava feste a Villa Certosa, ma in Europa non ci sono feste da organizzare».
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E, secondo quanto si legge nel testo reso noto dall'emittente, De Martini incalza: «Ho ricevuto una telefonata dalla Ronzulli. Era incazzata come una biscia, mi ha insultato e ha detto che è molto vicina al Dottore, così chiama Berlusconi, e per questo avrei avuto delle conseguenze pesanti. Ma io non mi faccio certo minacciare dalla signora Ronzulli».
Per De Martini, «la Ronzulli è stata messa in lista per avere l'immunità parlamentare perchè è coinvolta nel processo Ruby. Persone del genere non possono rappresentare il nostro Paese». A quel punto Ronzulli irrompe con una telefonata in diretta.
«Stiamo offrendo un pessimo spettacolo, non ti ho insultato e fino all'altro giorno andavamo a braccetto. E non ho bisogno dell'immunità parlamentare», afferma. Secca la risposta della collega: «E allora perchè mi hai telefonato? La Ronzulli organizzava le feste a Villa Certosa come la Minetti ad Arcore».
Ma Ronzulli non ci sta e sbotta: «Se continua così il passo successivo è la querela, non sono indagata e non ho un processo. Il merito lo decidono gli elettori, vai a cercare i tuoi».
