Una tentata rapina ad una gioielleria è finita ieri nel sangue a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo: il bilancio è di due banditi morti e un terzo in fuga, dopo che il titolare ha aperto il fuoco.
Rapina a Cuneo, arrestato il terzo bandito. Gli altri due uccisi in strada dal gioielliere
L’uomo, Mario Roggero, proprietario della gioielleria che porta il suo nome, ci era già passato sei anni fa: il 22 maggio del 2015 era stato vittima di una rapina violenta ad opera di due uomini, di cui uno vestito da donna, che erano entrati nel suo negozio, lo avevano picchiato a sangue e avevano legato con delle fascette sia lui che moglie e figlia, chiuse in bagno.
Per guarire dalle ferite il gioielliere impiegò diverse settimane. Stavolta, forse memore di quei momenti drammatici, ha impugnato un’arma da fuoco e non ha esitato a sparare contro i tre rapinatori, uccidendone due e mettendone in fuga un terzo, ancora non identificato e che secondo i testimoni sarebbe scappato in auto: posti di blocco sono già stati allestiti in tutta la provincia.Almeno cinque i colpi di pistola esplosi: i due banditi sono morti a pochi metri dall’ingresso, uno in mezzo alla strada, l’altro all’angolo con una vita laterale.
Subito sono intervenuti i soccorsi del 118, ma era troppo tardi. «Stavamo preparando i lavori del Consiglio comunale, quando abbiamo sentito gli spari in strada», racconta il sindaco Gianfranco Garau davanti al municipio, a due passi dalla gioielleria. «Mi sono spaventato e sono sceso a controllare - aggiunge il primo cittadino - So che è stata presa di mira una famiglia onesta e per bene, ora sotto choc. Che pochi anni fa era già stata presa di mira, aggredendo violentemente il titolare, moglie e figlia. Una scena che purtroppo si è ripetuta, ma questa volta i banditi erano armati». All’epoca il bottino tra gioielli e orologi fu di circa 300mila euro. Stavolta è andata diversamente.