Morta dopo l'intervento alla tiroide, l'autopsia non stabilisce la causa del decesso

Venerdì 7 Aprile 2023 di Manlio Biancone
Morta dopo l'intervento alla tiroide, l'autopsia non stabilisce la causa del decesso

È stata eseguita ieri, all'ospedale Gemelli di Roma, l'autopsia sul corpo di Grazia Sabatini, la 44enne di Civitella Roveto il cui cuore si è arrestato venerdì 24 marzo all'ospedale Sant'Andrea di Roma, dopo un intervento alla tiroide al quale era stata sottoposta nella sala operatoria del reparto di Otorinolaringoiatria.
L'esame autoptico è stato eseguito nel corso della mattinata dal medico legale, Vincenzo Grasso, ma la relazione su quanto emerso dagli accertamenti medico-legali non sarà stesa in tempi rapidi.

Da quanto trapela, non sembra essere emerso nulla di macroscopico, motivo per cui la stesura delle conclusioni potrebbe richiedere diverso giorni. Presente anche il medico-legale nominato dalla famiglia, Mauro Arcangeli, di Carsoli. Il perito ha, per adesso, prelevato frammenti di tessuto sulla tiroide per effettuare gli esami istologici e ha acquisito la cartella clinica della vittima sequestrata dagli inquirenti.

Sulla morte della donna, sposata e con una figlia di 11 anni, è stata immediatamente avviata un'indagine per l'ipotesi di reato di omicidio colposo contro ignoti dopo la denuncia presentata dai familiari ai carabinieri, tramite l'avvocato Berardino Terra del foro di Avezzano. La Procura di Roma, Pm Francesco Gualtieri, ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo. A oggi non risultano iscritti, come indagati, i medici dell'ospedale. Ovvero quanti, come risulta dalla cartella clinica della 44enne, a vario titolo l'hanno seguita nel percorso preoperatorio e durante l'intervento. La donna comunque aveva programmato l'intervento e dopo l'operazione era tornata nella sua camera in buone condizioni. Il marito Giovanni infatti l'aveva salutata per tornare poi a riprenderla al momento delle dimissioni. Ma è stato raggiunto da una telefonata dell'ospedale che comunicava l'aggravamento della donna e lo invitavano a raggiungerla. Grazia dopo qualche ora è morta e i familiari, come la donna desiderava, ha donato, in un gesto di grande generosità, gli organi.

I familiari, non sembrano avere un atteggiamento di contestazione nei confronti dell'operato dei medici, ma vogliono comunque che sia fatta piena luce. Esattamente quello che vogliono anche i medici che hanno seguito la donna. «Siamo i primi a voler capire cosa sia accaduto» ha rimarcato il direttore generale della Asl del Sant'Andrea a poche ore dalla tragedia. Anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha confermato che è stata avviata un'indagine parallela e interna all'azienda ospedaliera di cui fa parte il Sant'Andrea. «È una tragedia, su cui non mi sento di esprimere giudizi» ha commentato Rocca a margine di un evento della Regione Lazio. In particolare si vuole escludere la probabilità che in sala operatoria siano stati commessi errori.
      

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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