«Ho prenotato una bara per due» le ha detto un giorno alludendo al presunto amante di lei, mentre in un’altra circostanza le ha recapitato foto di animali sanguinanti, appena uccisi da un cacciatore.
L’uomo è indagato per maltrattamenti nei confronti della moglie dalla quale si stava separando. La donna in un primo momento si era rivolta ad un centro antiviolenza di Chieti, poi ha presentato una formale denuncia.
L’attività di indagine condotta dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile, specializzata per i reati contro la persona in particolare quelli commessi in danno di minori e fasce deboli, ha permesso di ricostruire tutti gli episodi raccontati dalla vittima, con frequenti scatti d’ira, quotidiane aggressioni verbali e continui episodi di denigrazione nonché minacce anche di morte da parte del marito, anche in presenza dei figli minori della coppia.
Alla base di tali comportamenti vi sarebbe l’ossessiva gelosia dell’uomo che non avrebbe accettato la fine del rapporto coniugale, episodi che, seppur ricorrenti già a partire dal 2020, si sarebbero intensificati negli ultimi mesi. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale, Luca De Ninis, su richiesta del procuratore Lucia Campo.