Una discussione animata degenerata in un’aggressione.
Edoardo Pesce, botte al pub: l'attore paga 25mila euro alla vittima e il processo si chiude
IL PROCESSO
La prima udienza è fissata per il 17 giugno di fronte al giudice di pace. La prognosi di quindici giorni, non eccessivamente grave, ha evitato all’artista di doversi sedere in tribunale davanti al giudice ordinario.
È il 23 gennaio del 2021. In un mercatino dell’usato in via Sebastiano Grandis, accade l’imponderabile. Un uomo ha il raffreddore. Si abbassa la mascherina e si soffia il naso. Popolizio vede la scena - come emerge nel capo d’imputazione - e rimprovera l’uomo. Di rimando la persona che aveva ritenuto legittimo abbassarsi la Ffp2 e soffiarsi il naso lo invita, educatamente, a farsi i fatti suoi. La vicenda però non si conclude così. Ne nasce un battibecco infinito. Una discussione che pian piano degenera.
Non è chiaro - emergerà durante il dibattimento - in che fase Popolizio decide di avventarsi sulla vittima. Quest’ultimo era però voltato di spalle quando ha incassato il destro da parte dell’attore 60enne che, dopo l’acceso diverbio, si era parecchio arrabbiato fino a perdere le staffe. Così si legge nel decreto di citazione diretta a giudizio, che in poche righe sintetizza quanto accaduto poco più di un anno fa: «Lesioni personali a seguito di una discussione sorta all’interno del mercato dell’usato - si legge nelle carte - la vittima per essersi abbassata la mascherina per soffiarsi il naso» veniva aggredita da Popolizio «alle spalle, all’esterno dei locali del mercatino con un pugno al volto cagionandogli una “contusione bulbare” giudicata guaribile in quindici giorni»
L’UDIENZA
Adesso l’artista si deve difendere di fronte al giudice di pace. La prima udienza del processo che lo vede coinvolto nella scomoda posizione di imputato è fissata per il 17 giugno.
Popolizio è un attore, doppiatore e regista. Il suo debutto è datato 1983, nello spettacolo S. Giovanna diretto da Luca Ronconi. Nel 1995 ha vinto il Premio Ubu come miglior attore per gli spettacoli Re Lear di William Shakespeare e Verso Peer Gynt. Lo ha vinto di nuovo nel 2001 per “I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni, e nel 2015 per “Lehman Trilogy”, diretto da Luca Ronconi. Nel 2013 ha recitato per la televisione con “Il clan dei camorristi”. Ha poi recitato, tra gli altri, in “Romanzo criminale”, “Mare nero” e “Mio fratello è figlio unico”, ne “Il divo” di Paolo Sorrentino. Come doppiatore è la voce italiana di Lord Voldemort nella saga dei film di Harry Potter, di Tom Cruise in Eyes Wide Shut.