Venezia varca una nuova frontiera: il 25 aprile al via la sperimentazione del contributo d’accesso

Rispetto e sostenibilità, la rivoluzione per proteggere il centro storico di Venezia

Venezia varca una nuova frontiera: il 25 aprile al via la sperimentazione del contributo d’accesso
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con VELA S.P.A.

Il 25 aprile partirà la sperimentazione del contributo d'accesso per entrare in centro storico a Venezia. Una misura fortemente voluta dall'amministrazione del Comune di Venezia e dal Sindaco Luigi Brugnaro per proteggere la città dal turismo di massa e aumentare la vivibilità per cittadini e visitatori. 

“Protetta e Rispettata”
“Venezia è luogo di tutta l’umanità, chi viene a visitarla deve rispettarla – ha dichiarato il sindaco Brugnaro - Faremo una prova con grande umiltà, cercheremo di non danneggiare nessuno, inizialmente saranno solo 29 specifiche giornate, che potremmo definire a “bollino nero”. È un invito ai turisti giornalieri di non venire in quelle giornate, ma qualora decidessero di farlo, di prenotarsi e, se non esenti, di pagare il contributo di accesso. Ribadiamo con forza che nessuno vuole chiudere la città e che se qualcuno vorrà comunque venire in queste giornate da bollino nero potrà farlo, pagando appunto un contributo di 5 euro e prenotando la visita in città. Questo ci consentirà di avere dati veri e importanti: quanti visitatori, da dove vengono, quante esenzioni e molto altro, uno strumento importante per capire come organizzare i servizi. Non è un provvedimento che facciamo a cuor leggero, ma se continuiamo solo a parlare non faremo mai niente per preservare la delicatezza e bellezza di Venezia. Concluso questo periodo di sperimentazione avremo tutto il tempo per fare le riflessioni che andranno fatte, per migliorare e cambiare, con l’aiuto di tutti".

Per quanto riguarda il provvedimento, che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, il sindaco ha ricordato che l’obiettivo è quello di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, con un sistema di prenotabilità, in linea con la delicatezza e unicità della città, per garantirle il pieno rispetto che si merita. 

Il contributo sarà richiesto dalle 08.30 alle 16.00 il 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024, 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 e 6, 7, 13 e 14 luglio 2024.

 

Il contributo d’accesso: il cuore della gestione turistica
L’importo per il 2024 sarà di 5,00 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. Non vi sarà neppure l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso. Il contributo sarà applicato solo alla Città antica e non alle isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia.

Il “cuore del sistema” sarà la piattaforma multicanale e multilingue, realizzata da Venis Spa. La riscossione avverrà direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo https://cda.ve.it, accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre conservato con sé.

Le regole dell’accesso
Nello specifico si è stabilito che il Contributo di accesso dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri che non soggiornano in strutture poste nel Comune di Venezia.

Esclusioni ed esenzioni: i diritti dei visitatori
A norma di Legge, non dovranno pagare il Contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede nella Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia.

Sono esentati dal pagamento del Contributo di accesso, ma dovranno essere registrati sul portale https://cda.ve.it tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell'ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento. 

Per ottenere maggiori informazioni è possibile visitare il portale https://cda.ve.it sul quale è presente una sezione sempre aggiornata delle FAQ.