Cocaina dal Brasile a Milano, sei arresti: sequestrati quintali di droga, lingotti d'oro e un milione di euro in contanti

Sabato 16 Aprile 2016
Cocaina dal Brasile a Milano, sei arresti: sequestrati quintali di droga, lingotti d'oro e un milione di euro in contanti
Cocaina in sacchetti per materiale edilizio dal Brasile a Milano dopo una tappa in Spagna per poi essere distribuiti in partite da non meno di 10 kg a grandi clienti fidati in Italia, Germania e Olanda nascosta in auto in vendita usate. È il traffico che l'operazione Mar Ionio condotta dai carabinieri ha messo in luce e gli scorsi giorni sono stati effettuati sul territorio nazionale 6 arresti e una quarantina di perquisizioni.

Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, in particolare di cocaina, e detenzione illegale di arma da fuoco. I sei arrestati sono 3 dei 4 fratelli Loielo, a capo del traffico, e altri tre collaboratori. I tre fratelli sono il 43enne Cosimo e il 44enne Giovanni, entrambi presi a Monasterace (Rc), e il 37enne Vincenzo già in carcere, il quarto fratello si chiama Raffaele ma non è tra gli arrestati. Assieme ai fratelli calabresi sono finiti in carcere Francesco Chiricosta, 42enne, catturato a Torino presso una ditta di import export dove lavorava, Daniele Mamone, 34enne, preso a Lainate ma non residente in zona, e Francesco Mazzarisi, 45enne sorpreso e arrestato dai carabinieri nella sua abitazione di Lainate.

Durante le perquisizioni che hanno accompagnato gli arresti sono stati trovati in un appartamento di Monasterace, 1 milione 150mila euro in contanti, un lingotto in oro di fattura artigianale da 1 kg, una pistola ad aria compressa e un giubbotto antiproiettile, le banconote erano ordinatamente riposte in una busta in plastica nascosta in un tubo posizionato sotto il pavimento. In precedenti perquisizioni erano stati sequestrati 180 kg di cocaina e 110 kg di sostanza da taglio. A detta degli inquirenti l'organizzazione era stabile e molto attiva, ogni mese arrivava a stoccare anche 100 kg di droga venduta in partite da una decina di kg ciascuna a clienti quasi mai occasionali. Si trattava di sostanza di alta qualità stimata sul mercato con un prezzo di circa 35mila euro al Kg ma, dai traffici scoperti, sembra che i fratelli facessero sconti per i «fedelissimi». L'indagine su Mar Ionio è iniziata a maggio 2011 a seguito di un episodio di un'auto incendiata in zona stazione Centrale.

Sul posto erano intervenuti i carabinieri della stazione Garibaldi ed era emerso essere un atto legato al mancato pagamento di una partita di droga.
Avviate le attivitá investigative il primo giugno 2012 era stato arrestato Cosimo Scarano, uomo ritenuto uno dei corrieri dei 4 fratelli. Scarano era arrivato a Torino nel 2004 ed era stato messo in contatto con i trafficanti di droga da una conoscenza comune. Ha collaborato per anni distribuendo cocaina, dopo averne consegnati 140 kg e ricevendo solo metà del compeso che aveva concordato, l'uomo aveva interrotto la sua collaborazione per poi riprenderla da gennaio a ottobre del 2011, periodo in cui è riuscito consegnare altri 280 kg di cocaina. Gli arresti degli scorsi giorni hanno visto collaborare i carabinieri di Milano, Torino e Reggio Calabria, nel milanese, a Settimo Milanese, è stato scoperto anche un laboratorio di stoccaggio in via Ugo Foscolo. Milano e hinterland erano stati individuati dai Loielo come la miglior base in cui smistare la droga e distribuirla, nell'organizzazione sarebbero state coinvolte anche alcune societá di compravendita di auto usate. Indagini e perquisizioni sono in corso anche in varie regioni del Paese: Calabria, Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia, ci sarebbero altre persone coinvolte sulle cui identità al momento c'é massimo riserbo.
Ultimo aggiornamento: 15:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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