Un bambino romano di dieci anni è morto dopo essere rimasto incastrato sotto un masso nel parco Capanne di Marcarolo, in località Molino Nuovo di Bosio, al confine tra Piemonte e Liguria. Una tragica fatalità, secondo la prima ricostruzione dei soccorritori. La zona, impervia, ha reso difficile il recupero del corpo, estratto soltanto a tarda serata.
L'allarme è scattato nel pomeriggio. Il bambino, L. P. era seduto sul masso che ha ceduto di schianto e, rotolando, lo avrebbe trascinato in uno specchio d'acqua annegandolo. Il bimbo era in vacanza in colonia e l'incidente sarebbe avvenuto sotto lo sguardo terrorizzato degli amici. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco intervenuti da Ovada e Novi Ligure e con l'elicottero Vf Drago 66 e il Nucleo Sommozzatori. Il personale sanitario del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i volontari del soccorso alpino.
«Fin da piccolo lo abbiamo educato al contatto con la natura. Era qui proprio per questo, per fare una esperienza nella natura», ha detto ai carabinieri di Novi Ligure la mamma di Leonardo. La donna ha raggiunto nella notte Novi Ligure, dove proprio oggi avrebbe dovuto riabbracciare il figlio dopo una settimana di campo estivo organizzato da Intorno al melo, una associazione culturale di Novi Ligure - che dopo l'incidente ha sospeso le attività - per la promozione della pedagogia steineriana, che si fonda su una approfondita conoscenza della natura dell'uomo e delle sue fasi di sviluppo.
«Doveva essere una vacanza, una bella vacanza...», si limita ad aggiungere la madre del piccolo. Il campo si svolgeva alla baita sociale Mulino Nuovo, nel comune di Bosio. Si tratta di un ex Mulino, oggi di proprietà della Regione Piemonte, che lo ha ristrutturato e lo ha dato in gestione alle delegazioni del Cai della provincia, che la concedono per brevi periodi a gruppi e associazioni.
L'area è stata interdetta ai turisti.
Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 10:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'allarme è scattato nel pomeriggio. Il bambino, L. P. era seduto sul masso che ha ceduto di schianto e, rotolando, lo avrebbe trascinato in uno specchio d'acqua annegandolo. Il bimbo era in vacanza in colonia e l'incidente sarebbe avvenuto sotto lo sguardo terrorizzato degli amici. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco intervenuti da Ovada e Novi Ligure e con l'elicottero Vf Drago 66 e il Nucleo Sommozzatori. Il personale sanitario del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i volontari del soccorso alpino.
«Fin da piccolo lo abbiamo educato al contatto con la natura. Era qui proprio per questo, per fare una esperienza nella natura», ha detto ai carabinieri di Novi Ligure la mamma di Leonardo. La donna ha raggiunto nella notte Novi Ligure, dove proprio oggi avrebbe dovuto riabbracciare il figlio dopo una settimana di campo estivo organizzato da Intorno al melo, una associazione culturale di Novi Ligure - che dopo l'incidente ha sospeso le attività - per la promozione della pedagogia steineriana, che si fonda su una approfondita conoscenza della natura dell'uomo e delle sue fasi di sviluppo.
«Doveva essere una vacanza, una bella vacanza...», si limita ad aggiungere la madre del piccolo. Il campo si svolgeva alla baita sociale Mulino Nuovo, nel comune di Bosio. Si tratta di un ex Mulino, oggi di proprietà della Regione Piemonte, che lo ha ristrutturato e lo ha dato in gestione alle delegazioni del Cai della provincia, che la concedono per brevi periodi a gruppi e associazioni.
L'area è stata interdetta ai turisti.
Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Novi Ligure, che stanno ascoltando gli animatori dell'associazione e i bambini che hanno assistito alla tragedia per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. La procura di Alessandria sta valutando, sulla base degli accertamenti dell'Arma, se aprire un fascicolo d'indagine.
