Ne' decessi, ne' contagi: è la prima volta che accade dal 22 febbraio

Giovedì 21 Maggio 2020 di Nicola Munaro
Un reparto di terapia intensiva
Un giorno da ricordare quello fotografato ieri dal bollettino delle 17 di Azienda Zero in cui sono racchiuse le 24 ore che vanno dal pomeriggio di mercoledì a ieri. Per la prima volta, nella stessa giornata, nel Veneziano non ci sono stati decessi né nuovi casi di contagio.
Per affrontare una giornata simile bisogna riportare orologio e calendario indietro nel tempo fino al 21 febbraio scorso, ultimo giorno totalmente Covid-free per l’area metropolitana di Venezia. Poi, all’1.30 del 22 febbraio, la storia cambiò per sempre con la positività a Covid-19 di Mario Veronese, pensionato di Oriago di Mira, da quel momento paziente uno del Veneziano. Veronese sarà anche il primo contagiato a morire, succederà l’1 marzo all’ospedale di Padova per un’emorragia interna, ma il suo caso è stato comunque segnalato all’Istituto superiore di sanità per valutare - come predisposto dalle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità - quanto e come abbia inciso il contagio da coronavirus nell’epilogo della storia clinica di ogni deceduto. 

Una storia, quella del coronavirus nel Veneziano, arrivata fino alla giornata da “zero spaccato” raccontata nel bollettino di ieri sera. Una tabella che vede scendere anche il numero degli attualmente positivi a 239 e salire i guariti a 2.128. In calo anche i ricoveri, che a ieri sera erano 57, cioè cinque in meno rispetto alla rilevazione precedente. Nella discesa è compresa anche la flessione della Terapia Intensiva di Dolo, scesa a solo 4 pazienti ricoverati, unica Rianimazione del Veneziano ad avere ancora pazienti Covid-19. E si fermano anche le croci: era già successo il 13 maggio. Al momento i veneziani deceduti da inizio pandemia sono 276. 
Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 00:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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