Cacciatore uccide un raro gatto selvatico: adesso rischia grosso

Mercoledì 11 Dicembre 2019 di Lauredana Marsiglia
Cacciatore uccide un raro gatto selvatico: adesso rischia grosso
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ALPAGO (BELLUNO) - Forse ha creduto di uccidere un gatto, giusto per farsi la mira prima di passare alle prede più grosse o forse per togliersi uno sfizio prima di tornarsene a casa con la saccoccia vuota, invece ha fatto fuori un raro esemplare di felino selvatico, protetto dalla legge.L'episodio è accaduto mercoledì 4 dicembre nella zona dell'Alpago. Il responsabile, fortunatamente, è stato individuato. Ma la Polizia provinciale, che ha condotto una brillante indagine, non ha fornito alcuna indicazione sull'identità del responsabile e nemmeno sul luogo esatto dove è avvenuta l'uccisione del felis sylvestris. Si sa solo che si tratta di un cacciatore dell'Alpago, in possesso di regolare licenza e socio di una Riserva del posto. L'uomo è stato deferito all'autorità giudiziaria; gli viene contestata  la violazione dell'articolo 2 comma 1 lettera a della legge 157/1992 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), dove nell'elenco delle specie particolarmente protette figura anche il felis sylvestris, gatto selvatico. La sanzione prevista prevede l'arresto da 2 a 8 mesi e un'ammenda da 774 a 2.065 euro.
POLIZIA PROVINCIALE
«Nonostante l'organico del corpo di Polizia Provinciale sia a ranghi ridotti, il presidio del territorio rimane costante - commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. I nostri agenti operano con grande professionalità e per questo li ringraziamo. Il servizio che svolgono spesso non è facilmente visibile dai cittadini, ma rappresenta una componente fondamentale per la tutela della fauna selvatica e dell'ambiente naturale».
Il gatto selvatico è un animale molto raro. Praticamente scomparso dal Bellunese, sta lentamente ricolonizzando il territorio, tanto che la provincia di Belluno, al momento, rappresenta la zona più occidentale dell'area in cui è presente. A differenza dei canidi, però, i felidi (di cui fa parte il gatto selvatico) hanno tassi di riproduzione particolarmente bassi; anche un solo esemplare perso rappresenta un danno enorme per la biodiversità. Resta comunque valida l'ipotesi che il raro felix sia stato scambiato per un normale gatto, molti dei quali, in Alpago, spariscono misteriosamente. Questo tuttavia non alleggerirà la posizione del cacciatore.
Lauredana Marsiglia
Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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