Ex Mercatone Uno, l'Inps anticipa il Tfr a tutti i lavoratori licenziati

Mercoledì 19 Giugno 2019 di Luca Ingegneri
Ex Mercatone Uno, l'Inps anticipa il Tfr a tutti i lavoratori licenziati
Ex Mercatone Uno, arriva una boccata d'ossigeno per i lavoratori rimasti a spasso dopo il fallimento di Shernon Holding. Con una circolare operativa emanata venerdì scorso, l'Inps ha sbloccato le procedure per l'anticipazione del Tfr. Sarà il fondo di garanzia per le aziende fallite a farsi carico del pagamento del trattamento di fine rapporto, per il periodo compreso fino alla data di subentro di Shernon Holding (agosto 2018). «Ieri abbiamo riunito i lavoratori nella sede di Noventa - spiega Daniele Salvador, di Fisascat Cisl - per preparare le richieste da inviare all'Inps. É sicuramente una buona notizia anche se ci vorrà del tempo prima di ottenere l'erogazione del Tfr. Non basterà ad assicurare dignità a queste persone già da troppo tempo senza stipendio e prive di un orizzonte sicuro». Quattro dei cinquantacinque punti vendita rilevati l'estate scorsa da Shernon Holding, con oltre duemila dipendenti, si trovano in Veneto: oltre al grande magazzino di via Noventana vi sono quelli di Occhiobello, Carrè e Legnago. Complessivamente garantivano circa 150 posti di lavoro. 
LE NOMINEI sindacati di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil assisteranno i lavoratori anche nella battaglia che dovrà essere intrapresa nei confronti di Shernon Holding. Il Ministero per lo Sviluppo economico ha nominato infatti i nuovi commissari straordinari del gruppo Mercatone Uno. Attraverso il sorteggio, voluto dal ministro Di Maio tra i professionisti che avevano aderito al bando di selezione, sono spuntati fuori i nomi di Giuseppe Farchione, Luca Gratteri e Antonio Cattaneo. Il terzetto affiancherà il curatore fallimentare di Shernon Holding al tavolo di crisi, convocato per stamattina alle 10 al ministero. Si darà il via al confronto sulla situazione occupazionale e produttiva del gruppo. «Con le nomine dei commissari - informa Salvador - si darà il via alla retrocessione dei dipendenti all'amministrazione straordinaria. Condizione decisamente migliore rispetto al fallimento perché consente di attivare gli ammortizzatori sociali, ed in particolare la cassa integrazione straordinaria. Come Fisascat Cisl siamo pronti a lavorare al fianco di tutti gli enti istituzionali e gli operatori economici nella valutazione dei progetti e dei piani industriali. L'abbiamo ribadito anche in occasione del recente incontro in Regione con l'assessore Elena Donazzan. Purtroppo - sottolinea il sindacalista - l'ammortizzatore sociale rappresenta solo una tutela temporanea. Occorre lavorare tempestivamente a soluzioni idonee a progettare un futuro occupazionale per i lavoratori ex Mercatone Uno». 
LE RESPONSABILITÁI sindacati confidano nell'operato di commissari attenti, scrupolosi e trasparenti, in attesa che la magistratura accerti eventuali responsabilità per il fulmineo crac di Shernon Holding, nel corso dell'inchiesta che ha già portato all'iscrizione sul registro degli indagati, con l'accusa di bancarotta fraudolenta, del ceo della società Valdero Rigoni. Sono fin qui emersi i contorni di un'operazione in cui un fondo americano, Gordon Brothers International, investendo circa 22 milioni di euro ne avrebbe guadagnati una decina nel giro di quattro mesi, tra agosto e dicembre scorso, mentre Shernon Holding, la società fallita meno di un mese fa, non avrebbe tirato fuori un euro creando un buco da 80-90 milioni di euro. Il fondo americano avrebbe acquistato il magazzino merci dal gruppo Mercatone Uno, gestito dai commissari perché in amministrazione straordinaria dal 2015, per 12 milioni di euro, nonostante avesse un valore di circa 50 milioni. E in più avrebbe dato 9 milioni di euro a Shernon, chiamata a vendere le merci e a girare parte dei guadagni al fondo.
Luca Ingegneri
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