VERONA - Migliaia di pazienti solo in provincia di Verona non riescono a trovare i farmaci prescritti dal medico curante per curare gravi patologie. Lo denuncia Marco Bacchini, presidente della Federfarma scaligera: «E' una realtà inconcepibile - dice - I farmaci risultano irreperibili perché "migrano" all'estero per convenienza economica da parte delle aziende farmaceutiche».
Aggiunge Arianna Capri, vicepresidente di Federfarma Verona: «Nei giorni scorsi ho partecipato ad un vertice a Padova con le rappresentanze sindacali dei farmacisti, l'Azienda Zero della Regione Veneto, i Nas dei Carabinieri e i delegati della distribuzione intermedia. Nonostante tutti gli sforzi dei farmacisti negli ultimi 8 anni, comprese anche ripetute denunce pubbliche e segnalazioni alle autorità competenti, il grave problema della mancanza di farmaci persiste non solo a Verona e nel Veneto, ma in tutto il territorio nazionale».
Chi ne sta facendo le spese? «I pazienti che non possono assumere i farmaci, spesso salvavita, prescritti dal medico e i farmacisti che non solo vivono questo dramma insieme agli utenti, ma si imbarcano in complesse ricerche che spesso, purtroppo, risultano vane - spiega Arianna Capri - Nelle ultime due settimane abbiamo inviato circa 300 segnalazioni che arriveranno alla Regione Veneto, aumentando notevolmente la media di 1.000 casi annui registrata fino al 2016».
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