VICENZA (7 settembre) - Il padre morto, la madre e il maschietto gravissimi, la femmina grave. Ieri mattina, sulla "Nuova Gasparona", un terribile incidente ha semidistrutto una famiglia di eritrei. Erano le 11, Amine Habtu, 44 anni, residente coi suoi cari a Bassano, in via Goldoni, aveva da poco caricato sulla sua Renault Clio la moglie Saba Gebremedhin, 38, e i figli M., 16 anni (la ragazzina), e A., 8 anni (il bambino).
L’uomo ha imboccato lo svincolo di Marchesane, a cavallo tra i territori di Bassano e Nove, in direzione di Vicenza. Ma quando è giunto sulla superstrada - secondo la ricostruzione della Polstrada - ha compiuto una manovra inspiegabile e pericolosissima e cioè ha invertito la marcia. In quell’istante, da Bassano, sopraggiungeva l’autoarticolato Iveco "Stralis" di S.L., 23 anni, di Verona, che si è attaccato ai freni ma non ha potuto evitare l’impatto. Il camion, che trasportava cemento, ha centrato la macchina proprio all’altezza del posto di guida. L’utilitaria è stata sbalzata in avanti per parecchi metri ed è finita contro il guard-rail; l’Iveco si è arrestato poco dopo.
Sangue e disperazione nella famiglia eritrea. I sanitari del S. Bassiano sono arrivati subito, con i vigili del fuoco, e hanno chiamato anche un elicottero. Gli specialisti si sono prodigati su Habtu, che respirava ancora, ma che si è spento in pochi minuti. La moglie e la figlia hanno patito un grosso trauma toracico e sospette fratture e lesioni interne e sono state ricoverate in Rianimazione. Il figlio nel pomeriggio ha accusato un aggravamento a livello cerebrale ed è stato portato a Vicenza: le sue condizioni sono preoccupanti. L’autista veronese è rimasto illeso ed è stato sentito dalla Polstrada di Bassano, intervenuta per i rilievi.
Gli agenti ipotizzano che il 44enne eritreo, operaio nel Bassanese, abbia sbagliato l’inserimento nella "Nuova Gasparona" e abbia tentato di passare al volo nell’altra corsia.
Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 20:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’uomo ha imboccato lo svincolo di Marchesane, a cavallo tra i territori di Bassano e Nove, in direzione di Vicenza. Ma quando è giunto sulla superstrada - secondo la ricostruzione della Polstrada - ha compiuto una manovra inspiegabile e pericolosissima e cioè ha invertito la marcia. In quell’istante, da Bassano, sopraggiungeva l’autoarticolato Iveco "Stralis" di S.L., 23 anni, di Verona, che si è attaccato ai freni ma non ha potuto evitare l’impatto. Il camion, che trasportava cemento, ha centrato la macchina proprio all’altezza del posto di guida. L’utilitaria è stata sbalzata in avanti per parecchi metri ed è finita contro il guard-rail; l’Iveco si è arrestato poco dopo.
Sangue e disperazione nella famiglia eritrea. I sanitari del S. Bassiano sono arrivati subito, con i vigili del fuoco, e hanno chiamato anche un elicottero. Gli specialisti si sono prodigati su Habtu, che respirava ancora, ma che si è spento in pochi minuti. La moglie e la figlia hanno patito un grosso trauma toracico e sospette fratture e lesioni interne e sono state ricoverate in Rianimazione. Il figlio nel pomeriggio ha accusato un aggravamento a livello cerebrale ed è stato portato a Vicenza: le sue condizioni sono preoccupanti. L’autista veronese è rimasto illeso ed è stato sentito dalla Polstrada di Bassano, intervenuta per i rilievi.
Gli agenti ipotizzano che il 44enne eritreo, operaio nel Bassanese, abbia sbagliato l’inserimento nella "Nuova Gasparona" e abbia tentato di passare al volo nell’altra corsia.
