SCHIO – Nuovo colpo di scena sulla questione profughi in carico al Comune di Schio. La cooperativa Centro studi formazione e orientamento di Monselice ha lasciato la gestione dei profughi presso l’ex colonia Città di Schio, sulla Provinciale 46, a circa 500 metri dal confine con il Trentino.
I motivi sono legati alle deteriorate condizioni dello stabile che in settimana ha registrato la rottura di una tubatura dell’acqua che ha comportato il trasferimento di una ventina di profughi a Valdastico, in due caseggiati privati. Il resto dei profughi (una dozzina) sarà smistato tra il centro di Valli del Pasubio e Velo d’Astico, presso abitazioni private. La cooperativa di Monselice ha comunicato al sindaco di Schio Valter Orsi la decisione di lasciare per mere questioni economiche: troppo elevato il fisso mensile di 2500 euro di affitto più le spese di gestione ordinaria (acqua, luce e gas) e straordinaria (riparazioni).
Ultimo aggiornamento: 13:39
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