BELLUNO - Oscar De Pellegrin,l'arciere bellunese pi volte azzurro che stato anche il portabandiera dell'Italia alle Paralimpiadi di Londra, si ritira ufficialmente dalle gare dopo una carriera lunga 22 anni in cui, a livello paralimpico, ha vinto tutto. Lo rende noto la federazione italiana tiro con l'arco con una nota in cui si precisa che è stato il 49enne atleta a scrivere al presidente della Fitarco Mario Scarzella e al presidente del Cip Luca Pancalli.
«La mia carriera si è conclusa con la manifestazione londinese - sottolinea De Pellegrin - è una decisione che avevo maturato da tempo, per cui chiedo di essere esonerato da tutti gli obblighi dello status di atleta e cancellato dagli elenchi del club Paralimpico e antidoping. Questi 22 anni trascorsi nella Nazionale Paralimpica che mi hanno reso orgoglioso di vestire la maglia azzurra per il mondo, sono passati in fretta però mi hanno lasciato veramente tanto: sconfitte, vittorie, valori, amicizie e soprattutto la consapevolezza di essermi sempre confrontato con i miei avversari con la massima lealtà. Per me tutto questo rappresenta un bagaglio di inestimabile valore che rimarrà sempre impresso dentro di me». Prima di dedicarsi all'arco, sport in cui De Pellegrin gareggiava anche nelle gare per atleti normodotati, ha praticato il tiro a segno, lo sport in cui ha rappresentato l'Italia alle Paralimpiadi.
Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 15:35
«La mia carriera si è conclusa con la manifestazione londinese - sottolinea De Pellegrin - è una decisione che avevo maturato da tempo, per cui chiedo di essere esonerato da tutti gli obblighi dello status di atleta e cancellato dagli elenchi del club Paralimpico e antidoping. Questi 22 anni trascorsi nella Nazionale Paralimpica che mi hanno reso orgoglioso di vestire la maglia azzurra per il mondo, sono passati in fretta però mi hanno lasciato veramente tanto: sconfitte, vittorie, valori, amicizie e soprattutto la consapevolezza di essermi sempre confrontato con i miei avversari con la massima lealtà. Per me tutto questo rappresenta un bagaglio di inestimabile valore che rimarrà sempre impresso dentro di me». Prima di dedicarsi all'arco, sport in cui De Pellegrin gareggiava anche nelle gare per atleti normodotati, ha praticato il tiro a segno, lo sport in cui ha rappresentato l'Italia alle Paralimpiadi.
