Il lanciatore di biglie torna a colpire:
cresce la paura tra gli automobilisti

Martedì 28 Luglio 2015
Claudio Moro, mostra il parabrezza andato in frantumi
SAN NAZARIO – Il lanciatore di biglie d’acciaio sulla Valsugana è tornato a colpire. E la preoccupazione, oltre che la rabbia, tra gli automobilisti si fa sempre più grande.



Ieri è toccato ad un’infermiera, Monica Mocellin, 27 anni, residente a San Nazario, fare da bersaglio: all’altezza del cavalcavia che unisce Pove a Bassano stava per imboccare lo svincolo che porta alla città del Grappa quando il parabrezza della sua Golf è stato colpito da un oggetto metallico. Con freddezza è riuscita a controllare il mezzo, aiutata anche dal fatto che stava procedendo a velocità moderata, e forse anche per questo è riuscita a vedere la provenienza della biglia, non dalla zona rialzata del cavalcavia (nei giorni scorsi l’Anas, su richiesta del sindaco di Bassano, Poletto, ha ripulito l’area della rampa negando così possibili nascondigli) ma dalle sterpaglie che costeggiano la carreggiata.



Salgono così a sette gli episodi denunciati dagli automobilisti che stavano percorrendo la statale ma anche la tangenziale che collega Cassola a Rosà e su strade secondarie, tutti comunque nel raggio di pochi chilometri. Sembra essere comunque l’area del cavalcavia il teatro d’azione preferito. Qui ad inizio del mese era stato colpito Claudio Moro, consigliere comunale di San Nazario, che stava guidando una Jeep: il colpo aveva mandato in frantumi il cristallo, all’interno del fuoristrada aveva poi trovato una biglia d’acciaio, e l’architetto Alberto Albiero.

Ultimo aggiornamento: 10:27