BELLUNO - A distanza di due settimane si scopre che c’è anche sangue bellunese nella tragedia della Germanwings. La notizia è arrivata da poche ore negli uffici dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
Nel drammatico volo A320, schiantatosi il 24 marzo nel massiccio francese Trois Evechés, era presente anche Gabriela Maumus, il cui bisnonno, Umberto Carelle, era partito da Alano di Piave nel 1925 per cercare fortuna a Buenos Aires.
Gabriela aveva 28 anni e assieme a lei ha perso la vita anche il suo ragazzo, Sebastiano Greco. Da tempo stavano facendo un viaggio in diversi Paesi europei dove tenevano concerti. Da Roma erano andati a Barcellona e da lì in Germania. Ma il loro viaggio è stato interrotto dalla follia del pilota suicida.
Gabriela era una musicista, suonava il basso, e faceva parte del gruppo Apzoo (Asalto al Parque Zoológico), un quintetto che sta avendo un grande successo nello scenario musicale argentino, ma anche negli Stati Uniti e in Giappone. Della morte di Gabriela, assieme ad altri due connazionali, ne parlano anche le riviste argentine dedicate alla musica, come La Gageta.
«Siamo davvero scossi da questa notizia – il commento del presidente dell’Associazione bellunesi nel mondo, Oscar De Bona – ricordo ancora l’incontro che feci nel 2012, ad Alano di Piave, con sua mamma Angela e suo zio Rodolfo».
Una storia che porta in primo piano l’emigrazione dei bellunesi nei periodi successivi alle due guerre mondiali. Difficile raggiungere un angolo del pianeta dove non sia presente qualche discendente di emigrati di questa terra cresciuta anche grazie a loro.
