Black out di Natale, dopo
l'emergenza si pensa ai risarcimenti

Giovedì 16 Gennaio 2014 di Damiano Tormen
Black out di Natale, dopo l'emergenza si pensa ai risarcimenti
BELLUNO - Da una parte il ristoro del mancato servizio, dall'altra il risarcimento danni. Si gioca tra questi due obiettivi la partita del black-out. Dopo l'emergenza che ha colpito l'Alto Bellunese tra Natale e Capodanno, con quasi 60mila utenze rimaste al buio per più giorni (il Comelico fu l'ultimo a riavere la corrente, quasi 82 ore dopo), Comuni (tramite il Consorzio Bim Piave) e associazioni di categoria lavorano al risarcimento. Se il ristoro del mancato servizio è automatico («lo prevede una delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas» ribadiscono all'unisono Federconsumatori e Adiconsum) e deve essere riscontrabile dalle utenze domestiche in bolletta, la questione è più complessa per quanto riguarda il risarcimento danni, che interessa soprattutto alberghi e attività economiche. Ascom e associazioni hanno predisposto un modello per la raccolta dei dati. Una volta assemblata la banca dati, un gruppo di lavoro valuterà quale strada perseguire. Questa seconda partita, però, non sembra affatto breve e semplice.



L'articolo completo nel Gazzettino di Belluno in edicola domani 17 gennaio 2014
Ultimo aggiornamento: 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA