Belluno. «Dalla neve ho visto spuntare
uno scarpone, ho capito che era Andrea»

Domenica 6 Marzo 2011
Andrea Rossato, dello Sci club Nottoli, in azione
BELLUNO - Ho visto spuntare uno scarpone e ho capito subito che era l. Luigi Pompanin non potr dimenticare quel corpo di bambino, nella sua tuta nera del glorioso Sci club Nottoli di Vittorio Veneto, gli scarponi verdi, il casco bianco e gli occhiali.




«Ho capito subito - racconta il soccorritore - che non c’era più niente da fare». È stato il presidente dell’Ista, la società proprietaria di molti degli impianti di risalita di Cortina sul versante della Tofana, a trovare il piccolo Andrea Rossato, mestrino di 10 anni, in una piccola conca ai margini del tratto finale del canalone, nella parte vecchia, quando ormai mancavano 150 metri all’arrivo a Piè Tofana.



Al Camineto aspettavano gli altri. Lo cercavano ormai tutti, quel ragazzino sugli sci, ma sembrava sparito nel nulla. Il posto è facile, tanto più per uno sciatore bravo come lui, e la neve in quel tratto non era ghiacciata. Erano passati un attimo prima i suoi amici. Eppure qualcosa deve averlo tradito spigolando con gli sci. Non una traccia di sangue sulla neve, deve essergli stato fatale un trauma interno.



«Saranno state le quattro - racconta Pompanin - quando ho deciso di andare a vedere di persona. Un medico si è diretto nel bosco e io ho percorso la pista in motoslitta. L’avrei ripreso alla base della seggiovia. Pochi minuti dopo l’ho trovato, si vedeva che era morto. E ho dato subito l’allarme».
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA