I volti segnati dal dolore, gli sguardi persi nel vuoto, le lacrime.
Toccanti le parole di don Giuseppe durante l'omelia. Il sacerdote ha sottolineato l'importanza dell'amore di Dio e della Fede in questi momenti così drammatici che sembrano non trovare spiegazione. Poi don Giuseppe, rivolgendosi alla mamma Katia, ha detto che «Jacopo non è assente ma resterà presente oltre che nel suo cuore nel volto degli amici che gli hanno voluto bene». Il sacerdote si è poi rivolto ai giovani esortandoli a «continuare il percorso compiuto da Jacopo, attraverso l'esempio come ha fatto lui durante la sua esistenza, con un sorriso, una parola di conforto, una battuta». I colleghi di lavoro della Froneri hanno letto una lettera in cui hanno ricordato i momenti trascorsi con Jacopo.
Presenti alla cerimonia anche numerosi amministratori comunali tra i quali il consigliere ed ex vicesindaco Luigi Vittori di cui il figlio Lorenzo era il miglior amico di Jacopo. Il 21enne quasi quotidianamente frequentava il negozio di Vittori e con Lorenzo stavano programmando una nuova vacanza insieme. L'uscita della bara è stata accolta da uno scrosciante applauso, poi il volo dei palloncini bianchi. Tanti anche gli striscioni dedicati al giovane presenti in via Stazione, dove è avvenuto l'incidente, in località Collepero.
Jacopo, la sera della tragedia, stava tornando dal lavoro. L'incidente è avvenuto a meno di 500 metri da casa, al Villaggio Blue, lungo via Stazione. Con la sua Fiat Grande Punto, subito dopo una curva, si è scontrato frontalmente con una Audi con a bordo una coppia di fidanzati di Ferentino a bordo. L'impatto è stato tremendo e l'auto di Jacopo è finita contro un muro posto ai margini della carreggiata. Sono in corso le indagini per stabilire eventuali responsabilità. In quel momento attorno alle 23 di venerdì sera era in corso su Ferentino una pioggia battente che limitava la visibilità.