È iniziato oggi davanti la Corte Suprema dello stato di New York il processo all'ex produttore di Hollywwod Harvey Weinstein, accusato di stupro e violenze sessuali.
«Avrei paura se Harvey Weinstein venisse prosciolto, non solo per me, ma per tutte le vittime in generale», ha detto in una intervista alla Bbc Justine Lobe, una delle oltre 80 donne che accusano Harvey Weinstein di molestie sessuali e stupri. «Andare nella stanza d'albergo di un uomo non gli dà il diritto di aggredirla sessualmente», ha detto la Lobe.
Weinstein, 67 anni, è chiamato a rispondere dell'accusa di avere violentato una donna nel 2013 e di aver compiuto atti sessuali non consensuali su un'altra donna nel 2006. L'ex produttore cinematografico rischia una pena fino all'ergastolo. Al processo saranno chiamate a testimoniare le due vittime, oltre ad una terza donna che ha accusato Weinstein di averla violentata nel 1993. L'ex produttore, arrestato nel 2018, ha negato ogni accusa ed è libero su cauzione. In tutto, sono oltre 80 le donne - tra loro star del calibro di Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie - che hanno accusato Weinstein di averle costrette ad atti sessuali non consensuali. A dicembre, Weinstein e la sua ex compagnia cinematografica hanno raggiunto un patteggiamento da 25 milioni di dollari con 30 donne che accusavano l'ex produttore. L'accordo ha messo fine praticamente a tutti i procedimenti in sede civile contro Weinstein.
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