L'amica aggredita per aver negato la sigaretta: lui la difende e viene ucciso a colpi di ascia

Domenica 4 Gennaio 2015 di Federica Macagnone
Tanis Bhandari

GRAN BRETAGNA - Una morte assurda, nella notte di Capodanno, per una banalissima lite per una sigaretta negata. Ucciso a colpi d'ascia e di coltello a Plymouth, nella contea del Devon in Gran Bretagna.

Si è fermata lì, davanti al pub "Kings Arms" dove era andato a festeggiare con gli amici, la breve vita di Tanis Bhandari, un costruttore di 27 anni, ex soldato della Marina militare dal cuore gentile.

Colpito e "affondato" proprio nella zona dove quasi 400 anni fa i suoi avi, i "padri pellegrini", salparono per il Nuovo mondo.

Descritto da tutti come un uomo straordinario, tranquillo e buono, che stravedeva per i suoi fratelli più piccoli, Tanis ha ricevuto l'omaggio ininterrotto di tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano. Oltre cento persone, tra familiari e amici, si sono radunate fuori dal pub di Tamerton Foliot, vicino a Plymouth, dove è stato ucciso, e sul piccolo prato sono state lasciate decine e decine di mazzi di fiori. In tanti, compresa la madre, Andrea Sharpe, indossavano magliette con il logo della squadra di calcio per cui Tanis tifava, il Liverpool, appendendo sugli alberi bandiere e sciarpe dei "reds".

Per la sua morte sono stati arrestati due uomini, sospettati di essere i killer. L'attacco mortale è scattato quando un uomo ha chiesto una sigaretta a un'amica della vittima. Quando lei ha detto di no, Tanis si è messo davanti a lei per proteggerla dall'atteggiamento minaccioso di chi le stava di fronte. A quel punto è stato assalito a colpi d'ascia e di coltello. Nella rissa è stato coinvolto anche un uomo rimasto gravemente ferito.

La polizia non ha confermato ufficialmente che la tragedia sia scaturita per una sigaretta, ma ha comunque detto che Tanis è stato vittima di un attacco non provocato: «Le prove raccolte finora dimostrano che si è trattato di un attacco indiscriminato su un gruppo di ragazzi inoffensivi - ha detto il detective Jim Colwell, della Polizia locale - Capisco che questa tragedia è uno shock per tutti, soprattutto per i residenti di Tamerton Foliot. Stiamo facendo tutto il possibile per incastrare i responsabili: attualmente abbiamo due persone in custodia. Stiamo continuando a interrogarli: sono convinto che non ci sono altri sospetti». La polizia, che dopo aver recuperato l'ascia sta ora cercando anche il coltello usato nell'aggressione, ha chiesto ai magistrati una proroga per poter continuare gli interrogatori.

Un oceano di messaggi è stato postato su Facebook e Twitter per l'ultimo saluto a Tanis. Uno fra tutti, quello di Lee Ryder: «Non riesco a crederci, sono cresciuto nello stesso villaggio con Tanis, è sempre stato un ragazzo gentile, si è davvero persa una gemma, i miei pensieri sono con la sua famiglia e spero che chiunque lo abbia ucciso possa avere quello che merita».

Ultimo aggiornamento: 08:51

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