ROMA (5 luglio) - Una turista italiana stata travolta e uccisa da una carica di elefanti mentre partecipava con il marito ad un walking safari in Tanzania. La notizia dell'incidente stata riferita da alcuni amici della vittima a Roma, ed stata confermata dalla Farnesina.
La vittima è una 63enne romana, S.F., calpestata dagli elefanti che hanno caricato il gruppo di cui faceva parte insieme al marito. La sede diplomatica italiana sta assistendo il marito della donna, in contatto anche con la famiglia in Italia.
«È stato spaventoso. Un disastro. Io sono vivo per miracolo, ma S. è morta». Sono le disperate parole con le quali il marito della vittima ha raccontato in una brevissima telefonata l'incidente in cui ha perso la vita la moglie. È stata una telefonata breve, molto concitata, come è ovvio, racconta un'amica della coppia. «Mi ha raccontato brevemente l'accaduto. Ma senza neanche avere modo di comunicare in quale località del paese si trovassero». La coppia stava facendo un safari a piedi quando è arrivata una «prima carica di elefanti». S.F. era davanti, «con il ranger che ha iniziato a sparare. Gli animali hanno arretrato ma S. è rimasta ferita». A quel punto il marito è andato per soccorrerla e proprio in quel momento è arrivata «all'improvviso una seconda carica. Più spaventosa della prima». Il marito si è gettato a terra, «rimanendo immobile», mentre la moglie veniva calpestata dagli animali. «Spaventoso, un disastro, sono vivo per miracolo», ha ripetuto l'uomo al telefono prima che la comunicazione si interrompesse, ha aggiunto l'amica a Roma.
S.F., pensionata, aveva un figlio, poco più che ventenne, e amava viaggiare: «L'anno scorso erano andati in Canada. Quest'anno aveva scelto la Tanzania e nonostante il marito avesse preferito mete europee» aveva deciso di partire per il paese africano per accontentare la moglie.
Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 00:15
La vittima è una 63enne romana, S.F., calpestata dagli elefanti che hanno caricato il gruppo di cui faceva parte insieme al marito. La sede diplomatica italiana sta assistendo il marito della donna, in contatto anche con la famiglia in Italia.
«È stato spaventoso. Un disastro. Io sono vivo per miracolo, ma S. è morta». Sono le disperate parole con le quali il marito della vittima ha raccontato in una brevissima telefonata l'incidente in cui ha perso la vita la moglie. È stata una telefonata breve, molto concitata, come è ovvio, racconta un'amica della coppia. «Mi ha raccontato brevemente l'accaduto. Ma senza neanche avere modo di comunicare in quale località del paese si trovassero». La coppia stava facendo un safari a piedi quando è arrivata una «prima carica di elefanti». S.F. era davanti, «con il ranger che ha iniziato a sparare. Gli animali hanno arretrato ma S. è rimasta ferita». A quel punto il marito è andato per soccorrerla e proprio in quel momento è arrivata «all'improvviso una seconda carica. Più spaventosa della prima». Il marito si è gettato a terra, «rimanendo immobile», mentre la moglie veniva calpestata dagli animali. «Spaventoso, un disastro, sono vivo per miracolo», ha ripetuto l'uomo al telefono prima che la comunicazione si interrompesse, ha aggiunto l'amica a Roma.
S.F., pensionata, aveva un figlio, poco più che ventenne, e amava viaggiare: «L'anno scorso erano andati in Canada. Quest'anno aveva scelto la Tanzania e nonostante il marito avesse preferito mete europee» aveva deciso di partire per il paese africano per accontentare la moglie.
