Per la terza volta in sei mesi Donald Trump è stato formalmente incriminato.
Le accuse
Jack Smith ha presentato formalmente il documento di incriminazione e poi ha fatto un breve commento in diretta tv, trasmesso da tutti i network: «Oggi accusiamo formalmente Donald J. Trump di aver complottato per truffare gli Stati Uniti, di aver complottato per privare gli elettori dei loro diritti e di aver tentato di bloccare una funzione ufficiale». Ha anche aggiunto che i fatti del 6 gennaio, con l'invasione violenta del Campidoglio, erano stati «un assalto senza precedenti contro la sede della Democrazia americana», e che l'attacco era stato causato dalle bugie che l'imputato aveva diffuso pur essendo consapevole di dire falsità. Smith ha detto che cercherà un processo veloce «davanti a una giuria di cittadini»,lasciando capire che intende accelerare i tempi e ottenere che Trump sia processato prima delle elezioni del novembre 2024. Trump viaggia comunque alto nel suo partito, ed è nettamente favorito per le primarie, avendo distanziato il suo più vicino rivale, il governatore della Florida Ron DeSantis, di 37 punti.
Gli altri capi d'imputazione
Questa terza incriminazione si aggiunge ad altre due già spiccate contro l'ex presidente, quella per i falsi in bilancio in seguito ai pagamenti sottobanco all'attrice porno Stormy Daniels e all'ex modella Karen McDougal perché non rivelassero le relazioni clandestine avute con lui, e quella sui documenti top secret che si era portato a casa lasciando la Casa Bianca.