LA GUERRA

Guerra in Ucraina, a Kiev 18 panzer Leopard dalla Germania e carri armati Challenger dalla Gb. Mosca: «Abbiamo armi per spazzare via anche gli Usa».

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Lunedì 27 Marzo 2023

Zelensky visita truppe a Nikopol

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato le truppe impegnate a Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk.

Lo ha reso noto il suo ufficio. Nikopol, continuamente bombardata dalle forze armate russe, sorge sulla riva del fiume Dnipro e di fronte a Enerhodar, dove si trova la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa. «Il capo dello Stato ha osservato di persona la situazione nel distretto di Nikopol, le conseguenze degli attacchi terroristici del nemico a Nikopol, Marhanets e altri insediamenti nella regione», ha detto l'ufficio di Zelensky in una nota. «Il presidente è stato informato che quasi cinquemila edifici nel distretto sono stati distrutti, comprese le istituzioni mediche ed educative», ha aggiunto.

A Kiev primi carri armati britannici Challenger

L'Ucraina ha ricevuto i suoi primi carri armati britannici Challenger. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, secondo quanto riportato dalla Cnn. «Oggi ho avuto l'onore di testare l'ultima aggiunta alle nostre unità corazzate», ha scritto Reznikov su Facebook, specificando di aver ricevuto Challenger dal Regno Unito, i veicoli militari Strykers e Cougars dagli Stati Uniti e i Marders dalla Germania. «Dopo aver 'pilotatò personalmente il Challenger, posso dire che il guidatore di una Rolls Royce non si troverà a suo agio come l'equipaggio di quest'opera di arte militare», ha scritto il ministro.

Consegnati 18 panzer Leopard dalla Germania

Circa due mesi dopo la decisione del governo federale di Berlino, i 18 panzer Leopard 2 tedeschi sono arrivati in Ucraina. È quanto riferisce il quotidiano Der Spiegel, secondo cui gli ultimi carri armati hanno lasciato la Germania alla fine della scorsa settimana e sono stati ora consegnati al confine ucraino.

Nella zona di guerra sono arrivati anche circa 40 veicoli da combattimento della fanteria Marder. Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano, i carri armati Leopard saranno consegnati all'Ucraina con un ampio pacchetto di armi e pezzi di ricambio. Negli ultimi due mesi, la Bundeswehr aveva addestrato i soldati ucraini in una rapida sessione sui complessi sistemi d'arma, e anche i tecnici sono stati portati in Germania e preparati dagli esperti di riparazione.

Polonia: «mantenere la calma sulle armi nucleari» russe in Bielorussia

La Polonia esorta l'Occidente a «mantenere la calma sulle armi nucleari» russe in Bielorussia, ma anche a rispondere in maniera «ferma alle minacce». Lo dice il ministro polacco per gli affari dell'Unione europea, Szymon Szynkowski vel Sek, citato da Sky News. Secondo lui, sebbene si tratti di «un elemento di escalation, la reazione dovrebbe essere calma ma ferma» perché «non possiamo farci intimidire dai propagandisti russi».

Ucraina, da Berlino arrivano i 18 carri armati Leopard 2

I 18 Carri armati Leopard 2 promessi dal governo federale tedesco sono arrivati in Ucraina. È quanto riferisce il quotidiano Der Spiegel, secondo cui gli ultimi carri armati hanno lasciato la Germania alla fine della scorsa settimana e sono stati ora consegnati al confine ucraino.

Nella zona di guerra sono arrivati anche circa 40 veicoli da combattimento della fanteria Marder. Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano, i carri armati Leopard saranno consegnati all'Ucraina con un ampio pacchetto di armi e pezzi di ricambio. Negli ultimi due mesi, la Bundeswehr aveva addestrato i soldati ucraini in una rapida sessione sui complessi sistemi d'arma, e anche i tecnici sono stati portati in Germania e preparati dagli esperti di riparazione.

Ucraina, il servizio di sicurezza ha bloccato diverse spie russe

Il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha riferito di aver smantellato una rete di agenti del Servizio di sicurezza federale russo (Fsb), presumibilmente dando informazioni a Mosca sulle posizioni ucraine nell'est del Paese.

Putin, lo stress da guerra e i timori per la sua vita: ecco perché lo zar dorme nel suo ufficio al Cremlino

Lo riporta il Kyiv Independent. Il gruppo era composto da otto residenti degli oblast di Donetsk e Kharkiv, tra cui un assistente di un membro filorusso del parlamento ucraino, secondo la Sbu. La rete di agenti era formata da due ufficiali dell'Fsb prima dell'inizio dell'invasione della Russia, ha scritto la Sbu, e ad ogni membro è stato assegnato uno pseudonimo.
 

 



Dopo l'inizio della guerra, gli agenti avrebbero iniziato a raccogliere informazioni sulla posizione e sul movimento delle truppe ucraine e a trasmetterle alla Russia. Durante l'occupazione russa di Izium e Balakleia di Kharkiv Oblast, le spie avrebbero anche selezionato i candidati per lavorare nelle amministrazioni di occupazione locali, secondo l'indagine. La Sbu ha accusato quattro sospetti di tradimento commesso sotto legge marziale. Gli altri quattro si trovano in Russia.

Mosca: abbiamo armi per spazzare via anche gli Usa

La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev in un'intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta rilanciata dalla Tass. «La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con il suo vantaggio militare. Tuttavia, possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, in caso di minaccia alla sua esistenza», ha detto il capo della sicurezza.

Pechino: "Servono sforzi per la pace"

Nelle circostanze attuali, «tutte le parti dovrebbero concentrarsi sugli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la crisi ucraina e promuovere di concerto l'allentamento delle tensioni». Così la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha replicato a una domanda sulle armi nucleari tattiche russe che il presidente Vladimir Putin ha detto di voler dispiegare in Bielorussia. A gennaio 2022, i leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari (Usa, Cina, Russia, Gb e Francia) hanno rilasciato una dichiarazione, ha aggiunto Mao, «sottolineando che una guerra nucleare non può essere vinta o combattuta».

Bombardamenti russi a Slovyansk: 2 morti nella regione di Donetsk

Zelensky: «Un altro giorno  è iniziato con il terrorismo della Federazione Russa. Lo stato aggressore ha bombardato Slavyansk. Sfortunatamente, ci sono morti e feriti di varia gravità. Tutti i servizi stanno lavorando sul posto e vengono forniti aiuti».

Il presidente ucraino ha pubblicato un video dove sono mostrate auto in fiamme e le macerie.

 

 

 





 

Audio degli oligarchi russi: «Putin ha seppellito il Paese e fregato il popolo»

È stata diffusa da Novaya Gazeta Europa e dai media ucraini una conversazione telefonica presumibilmente tra il miliardario russo Farkhad Akhmedov e il produttore musicale Iosif Prigozhin in cui dicono che «Putin ha seppellito la Russia, ha fottuto tutti e tutto, l'intero Paese, l'intera popolazione». Durante la conversazione, che sarebbe avvenuta due mesi fa, gli interlocutori valutano la leadership russa, condividono la visione di cupe prospettive per la Russia, si mostrano spaventati dalle sanzioni e mostrano un'acuta insoddisfazione per ciò che sta accadendo in relazione all'aggressione contro l'Ucraina evidenziando quello che a loro avviso è l'umore prevalente tra l'élite russa. «Non c'è dubbio che abbiano mandato a put....e il Paese», dice l'interlocutore che sembra essere Iosif Prigozhin.

«Stanno incolpando Sergey Shoigu per tutto. Lo stanno chiamando un pezzo di m....a, ovviamente alle sue spalle», dice. L'uomo che sembra essere l'oligarca Akhmedov consiglia a Prigozhin di «vendere tutto», e lamenta che la sua carta è stata bloccata, mentre la sua barca «marcisce» «scrivono che sono un caro amico di Putin! Fan....o. L'ultima volta che ho visto Putin è stato nel 2008». Iosif Prigozhin ha smentito di essere lui uno dei due che parlano nella registrazione e ha affermato: «Mentre ascoltavo l' audio, anch'io quasi credevo di essere io, le tecnologie odierne, le reti possono essere utilizzate per falsificare non solo una voce ma una conversazione», ha detto. L' audio è trapelato qualche settimana fa, ma solo adesso è finito sui media.

 

Pechino: armi nucleari in Bielorussia? Servono sforzi per la pace

Nelle circostanze attuali, «tutte le parti dovrebbero concentrarsi sugli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la crisi ucraina e promuovere di concerto l'allentamento delle tensioni». Così la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha replicato a una domanda sulle armi nucleari tattiche russe che il presidente Vladimir Putin ha detto di voler dispiegare in Bielorussia. A gennaio 2022, i leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari (Usa, Cina, Russia, Gb e Francia) hanno rilasciato una dichiarazione, ha aggiunto Mao, «sottolineando che una guerra nucleare non può essere vinta o combattuta».

Il ministro degli esteri dell'Iran: presto vedrò Lavrov a Mosca

Dovrebbe esserci «presto» un incontro a Mosca tra il ministro degli Esteri iraniano e il suo omologo russo. Ad annunciarlo su Twitter è il capo della diplomazia di Teheran, Hossein Amirabdollahian, che scrive: «Di recente abbiamo avuto scambi di opinioni con i ministri degli Esteri di Austria, Australia, Oman, Qatar, Kuwait, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Svizzera, Pakistan, Malaysia, Arabia Saudita, Libia e Siria. Incontrerò presto a Mosca il ministro degli Esteri russo» Sergei Lavrov.

Zelensky: «Circa 1,5 milioni di adolescenti ucraini rischiano la depressione»

«Circa 1,5 milioni di adolescenti ucraini rischiano la depressione, l'ansia e altri problemi psicologici»: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio alla nazione pubblicato ieri notte. «La guerra sta distruggendo l'infanzia dei bambini ucraini», ha affermato Zelensky sottolineando che «migliaia di scuole in Ucraina sono state danneggiate o completamente distrutte». Il presidente ucraino ha poi ricordato che «quasi 2,7 milioni di scolari sono costretti a studiare online o in un formato misto».

 

 

Mosca: "Kiev ha tentato di colpirci con un attacco drone"

L'esercito russo ha affermato che Kiev ha tentato di sferrare un attacco utilizzando un drone del tipo Strizh (Tu-141), ma il velivolo senza pilota è stato intercettato dal sistema di guerra elettronica russo (EW). «Il sistema di guerra elettronica Pole-21 ha avuto un impatto su un drone d'attacco ucraino, a seguito del quale il suo sistema di navigazione è stato disabilitato.

 

 

 

Il veicolo senza pilota, avendo perso l'orientamento, è caduto vicino al villaggio di Kireevsk, nella regione di Tula», ha affermato il ministero della Difesa russo. Nell'esplosione nel distretto Kireevsky della regione di Tula, che si è verificata ieri pomeriggio, tre edifici residenziali sono stati parzialmente danneggiati. Tre persone sono rimaste ferite: una vittima ha ricevuto assistenza sul posto, una donna è stata portata in una struttura medica.

Mar Nero, avvistata nave con quattro missili da crociera di tipo Kalibr

La dichiarazione in questione è stata rilasciata dal capo del Centro stampa di coordinamento unito delle forze di difesa meridionali Natalia Humeniuk durante un telethon nazionale, riferisce un corrispondente di Ukrinform.

«In primo luogo, la natura è di nuovo dalla nostra parte, il tempo sta peggiorando e costringe il gruppo navale nemico a riformattarsi e tornare alle proprie postazioni. Ieri c'erano due portamissili sottomarini in servizio di combattimento e uno è rimasto la sera. Ciò suggerisce che quattro missili di tipo Kalibr sono pronti per l'uso. Ma lascia che ti ricordi che l'apparizione in servizio di combattimento è un intervallo di due o tre ore», ha detto Humeniuk.

"Putin vuole la vittoria completa in Ucraina, nessuna trattativa": lo scrive Isw

«Il presidente russo Vladimir Putin cerca una vittoria completa in Ucraina, che sembra fiducioso di poter raggiungere nel tempo e rifiuta l'idea che l'attuale realtà militare richieda una soluzione negoziata del conflitto». Lo scrive nel suo ultimo report l'Institute for the study of the war (Isw) aggiungendo che «controffensive ucraine sono quasi certamente necessarie ma non sufficienti a persuadere Putin a negoziare in termini accettabili o a creare condizioni militari sul terreno sufficientemente favorevoli all'Ucraina e all'Occidente». «Né l'Ucraina né l'Occidente hanno convinto il capo del Cremlino a prendere in considerazione l'idea di accettare qualsiasi tipo di soluzione di compromesso. Putin rimane invece concentrato sul raggiungimento dei suoi obiettivi bellici iniziali attraverso un conflitto prolungato in cui vince o imponendo la sua volontà all'Ucraina con la forza o spezzando la volontà dell'Ucraina in seguito all'abbandono di Kiev da parte dell'Occidente», afferma l'Isw.

Russia, in arrivo nuove basi per siluri e sottomarini nucleari

La Russia prevede di completare all'inizio del 2024 la costruzione di infrastrutture costiere nell'Oceano Pacifico destinate ad ospitare una nuova base per i suoi super-siluri Poseidon e sottomarini nucleari. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Tass. A gennaio, Mosca aveva annunciato di aver prodotto il primo set di siluri Poseidon, un ibrido tra un siluro e un drone che può essere lanciato da un sottomarino nucleare. I siluri sono in fase di sviluppo per il dispiegamento sui sottomarini nucleari Belgorod e Khabarovsk. La base principale dei sottomarini nucleari con missili balistici della flotta russa del Pacifico si trova sulla costa sud-orientale della penisola di Kamchatka, nell'estremo oriente russo. Secondo una fonte delle forze armate, è in fase di formazione una nuova divisione nell'ambito delle forze sottomarine della flotta del Pacifico russa, che includerà non solo i Belgorod ed i Khabarovsk, ma anche altri sottomarini.

 

Esplosioni a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol

Esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città ucraine occupate dall'esercito russo. Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città, citati da Rbc-Ukraine. Secondo il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov sono state colpite strutture dove si trova l'amministrazione russa, la quale ha dichiarato che a seguito del «bombardamento di artiglieria» a Melitopol un edificio è stato parzialmente distrutto, altre strutture sono danneggiate, 4 persone sono rimaste ferite. Un funzionario della regione occupata di Zaporozhzhia Vladimir Rogov ha pubblicato foto delle esplosioni.

Guerra in Ucraina, esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città ucraine occupate dall'esercito russo.

Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città, citati da Rbc-Ukraine.

Guerra nucleare, l'ambasciatore Stefanini: «Il rischio non è l'atomica, ma un conflitto allargato. E la Cina non può mediare»

La Russia di Putin intanto, prepara basi per siluri e sottomarini nucleari.

Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 07:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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