Cinque persone sono state condannate a morte in Arabia Saudita per l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, ucciso il 2 ottobre dello scorso anno all'interno del consolato di Riad a Istanbul, in Turchia.
Saud al Qahtani, stretto consigliere ed ex responsabile per la comunicazione sui social media del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman non è stato incriminato per l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Lo ha annunciato la procura di Riad.
La procura di Riad ha disposto il rilascio del consigliere del principe ereditario saudita Mohammed bin Salmam, Saud al-Qahtani, che resta però indagato per l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Secondo l'indagine indipendente condotta sull'omicidio Khashoggi da Agnes Callamard, relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni stragiudiziali, c'erano «prove credibili» di un ruolo attivo di Mbs e al-Qahtani nell'assassinio.