Guerra Ucraina, a che punto è? I raid di Mosca con missili coreani e la risposta di Kiev a Belgorod (con i partigiani anti-Putin)

Gli analisti ritengono che le truppe russe abbiano creato le condizioni per intensificare le operazioni nella direzione di Kupiansk, cercando di conquistare territori più importanti dal punto di vista operativo di quelli che su cui sono attualmente concentrati

Sabato 6 Gennaio 2024
I raid di Mosca con missili coreani e la risposta di Kiev a Belgorod (con i partigiani anti-Putin)

A che punto è la guerra in Ucraina? Le attenzioni delle diplomazie nelle ultime settimane si sono spostate inevitabilmente sul conflitto tra Israele e Hamas. Eppure Zelensky ha richiamato all'ordine tutto l'Occidente, anche perché la controffensiva degli ultimi mesi non ha dato gli esiti sperati. Nelle prossime settimane le forze russe potrebbero intensificare i loro sforzi per conquistare Kupiansk, dato che le loro forze nell'area sono meno provate di quelle che tentano di avanzare altrove. Lo afferma l'ultimo rapporto del think tank Institute for the Study of War (Isw). Gli analisti ritengono che le truppe russe abbiano creato le condizioni per intensificare le operazioni nella direzione di Kupiansk, cercando di conquistare territori più importanti dal punto di vista operativo di quelli che su cui sono attualmente concentrati.

Funzionari ucraini hanno affermato che le forze russe mirano a catturare Kupiansk e Borova nell'inverno 2024. «La presa di quelle città probabilmente costringerebbe le forze ucraine ad abbandonare la sponda orientale del fiume Oskil nell'oblast di Kharkiv e creerebbe le condizioni per future operazioni offensive russe lungo la linea Kupyansk-Svatove-Kreminna», ritengono gli analisti.

Gli ultimi attacchi

Le scorse ore forze russe hanno sferrato nella notte due attacchi sulla città ucraina di Pokrovsk, nel Donetsk. Lo rendono noto le autorità locali, che parlano di vittime e danni. Secondo il capo dell'amministrazione militare regionale Vadym Filashkin citato dai media locali, «durante la notte l'esercito russo ha bombardato due volte la città, colpendo un edificio amministrativo: garage e automobili hanno preso fuoco». Esplosioni nella notte sono state sentite anche nella regione ucraina di Khmelnytskyi, dove è entrata in funzione la contraerea.

 

La risposta di Kiev 

A colpi di artiglieria, blitz delle forze speciali e sciami di droni, l'Ucraina ha risposto all'intensificazione degli attacchi russi, potenziati grazie alle forniture nordcoreane di missili a corto raggio che secondo Kiev, «senza dubbio», sono già state utilizzate nel corso del conflitto. «La maschera è caduta, la Federazione Russa ha colpito per la prima volta il territorio dell'Ucraina con missili ricevuti dalla Corea del Nord», ha denunciato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. «Mai prima d'ora nella storia il classico "Asse del Male" è apparso così palesemente, grottescamente malvagio: Russia, Iran, Corea del Nord», ha incalzato.

La situazione sul terreno

Sul terreno, mentre Mosca ha confermato di aver impedito un'ispezione dell'Aiea giorni fa a tre reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dal marzo 2022, per «motivi di sicurezza», gli ucraini sono tornati a prendere di mira la regione russa di Belgorod, costringendo le autorità a ordinare l'evacuazione della popolazione, e la Crimea, già colpita nei giorni scorsi. «Tutti coloro che vogliono andare in zone sicure al riparo dagli attacchi verranno aiutati. Siamo pronti a trasportarvi a Stary Oskol e Gubkin (località più lontane dal confine), dove vi troverete in condizioni confortevoli, in stanze calde e sicure», ha sottolineato il governatore Vyacheslav Gladkov, rivolgendosi gli oltre 300.000 abitanti di Belgorod e invitandoli ad evacuare.

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I partigiani anti-Putin

Nelle ultime 24 ore la contraerea russa ha abbattuto dieci droni, ma l'attacco coordinato con l'artiglieria ha colpito diversi edifici causando almeno 2 feriti. Nell'area poi, riferiscono i media di Kiev citando fonti di intelligence, sono anche entrati in azione i partigiani russi anti-Putin. Nel mirino un incontro di comandanti russi a circa 80 chilometri dalla città. I partigiani «hanno minato l'unica strada nella zona e attaccato un plotone di soldati», il numero delle perdite inflitte «è ancora in fase di accertamento». In Crimea invece l'attacco di decine di droni ha costretto a una nuova chiusura del ponte di Kerch, che collega la penisola alla Russia. Mosca afferma di aver abbattuto 36 droni e aver distrutto un missile antinave. Ed è sempre la Russia a confermare l'impennata di attacchi dal cielo da parte ucraina: nella sola ultima settimana i velivoli abbattuti sono 253, ha annunciato la Difesa di Mosca.

 

La svolta epocale dei droni

Il massiccio utilizzo dei droni in guerra, che segna una svolta epocale in ambito militare, spinge Kiev ad aumentare la produzione, con Zelensky che punta a quota un milione entro l'anno. Per questo l'Ucraina ha sottoscritto un accordo con la Lituania, hanno confermato i ministri della Difesa dei due Paesi pur senza fornire ulteriori dettagli. Dalla Germania sono arrivati Patriot, contraerea mobile e carri armati che entreranno in azione già nei prossimi giorni. La Russia non sta a guardare, e portare avanti la sua strategia di attacchi multipli (aerei, missili, droni) ha più che raddoppiato la produzione di vettori da crociera e balistici, portandola a circa 100 al mese. E ha anche iniziato a produrre la propria versione di Shahed iraniani, a buon mercato. L'unico spiraglio arriva ancora da Ankara: il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto in una conversazione con Zelensky che Ankara è pronta ad ospitare colloqui tra Mosca e Kiev con l'obiettivo di assicurare la pace in Ucraina. Obiettivo prioritario della mediazione il cessate il fuoco.

Ultimo aggiornamento: 20:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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