Riaprono bar e ristoranti in 8 delle 15 province di Cuba all'insegna di una riapertura graduale nel Paese che porterà ben presto alla normalità anche scuole e uffici. Lo hanno annunciato le autorità, evidenziando i buoni progressi della campagna di vaccinazione contro il coronavirus. La riapertura di 533 esercizi pubblici e privati risponde al «processo di vaccinazione riuscito» sull'isola, ha spiegato in televisione il ministro del Commercio Betsy Diaz.
L'idea è di «iniziare gradualmente la riapertura dei servizi gastronomici» in otto delle 15 province cubane, ha affermato il governatore dell'Avana, Reynaldo Garcia Zapata. «Non è un segreto che abbiamo bisogno della riapertura e della ripresa economica», ha aggiunto, mentre Cuba sta vivendo la sua peggiore crisi economica dal 1993, a causa della mancanza di turisti e del rafforzamento dell'embargo americano.
I ristoranti autorizzati alla riapertura potranno accogliere i clienti solo al 50% della loro capienza, dovranno rispettare lo spazio sufficiente tra i tavoli e mantenere l'obbligo di indossare la mascherina, che permane anche nelle strade e negli spazi pubblici chiusi ovunque nei locali. 'Il Paese prevede inoltre di riaprire le porte ai turisti dal 15 novembre e le scuole gradualmente tra ottobre e novembre, una volta completata la vaccinazione dei bambini a partire dai due anni.