La CIA sbarca su Twitter e fa ironia: «Non possiamo confermare né smentire che questo sia il nostro primo tweet»

Sabato 7 Giugno 2014 di Giulia Aubry
La CIA sbarca su Twitter e fa ironia: «Non possiamo confermare né smentire che questo sia il nostro primo tweet»
Se pensate che non possa esserci niente di pi distante tra la CIA e i social media (a meno che non si tratti di un azione di monitoraggio, naturalmente) dovrete ricredervi nel pi breve tempo possibile.

Infatti, come annunciato da qualche giorno sulla homepage del Servizio Segreto più famoso del mondo, da oggi la Central Intelligence Agency ha un suo account su Twitter - @CIA - e una pagina su Facebook.



E se sul social creato da Mark Zuckerberg il primo post, con tono colloquiale ma istituzionale, rende omaggio agli uomini e alle donne che parteciparono al “giorno più lungo” di cui oggi ricorre il 70° anniversario, il primo tweet è assolutamente sopra le righe: “We can neither confirm nor deny that this is our first tweet”, non possiamo né confermare né smentire che questo sia il nostro primo tweet.



Un debutto in perfetto stile social che racchiude nei suoi 140 caratteri un piccolo capolavoro di comunicazione, spingendo chi lo legge a un sorriso, agendo sull’immaginario collettivo che si muove attorno al concetto stesso di segretezza e, perché no, alle teorie del complotto e provocando un piccolo fenomeno che gli statunitensi definirebbero di “addiction”, di dipendenza in senso lato. Al punto che, dopo neanche mezz’ora, dalla pubblicazione i re-tweet erano già 36.000, le stelline di gradimento 20.000, i follower oltre 51.000. Tutti numeri in crescita esponenziale, neanche si trattasse del canale di Justin Bieber o dei One Direction.



La scelta di sbarcare sui due social più diffusi nel mondo è sicuramente coraggiosa, soprattutto se si pensa che la CIA ha aspettato diversi anni prima di prendere questa decisione, ma la risposta del mondo del web 2.0 e dei principali siti internazionali è già unanime dal momento in cui The Verge e Slate, tra i principali influencer della blogosfera, definiscono il primo tweet , rispettivamente, “il migliore possibile” e “assolutamente perfetto”. E c’è già chi chiede all’Agenzia di spingersi oltre proponendo un hashtag #askCIA.



Al di là degli inevitabili commenti che sicuramente compariranno numerosi sia su Facebook sia su Twitter, si tratta di una novità importante e, probabilmente, non è un caso che i responsabili della comunicazione dell’Agenzia abbiano scelto il 6 giugno come data per questo nuovo inizio, a 70 anni di distanza dalle spiagge della Normandia, gli agenti segreti americani – o ancora meglio, come loro stesso si definiscono nelle bio “la prima di linea di difesa della nazione” – sbarcano sui social e anche in questo caso sono decisi a vincere. Chissà se altri Servizi saranno così coraggiosi da seguirne l’esempio.



Simpatica, infine, anche il tweet di risposta che Wikileaks. Quando la Cia ha scritto: "Non vediamo l'ora di condividere con voi documenti segreti", la risposta dell'organizzazione di Assange è stata: "Non vediamo l'ora di condividere documenti segreti su di voi".
Ultimo aggiornamento: 09:44

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