Continua l'attività distruttiva dell'eruzione del vulcano Cumbre Vieja a La Palma (Canarie) che si è «biforcata» nelle ultime ore a circa 350 metri dalla linea di costa.
Il tecnico ha aggiunto che potrebbero essere danneggiate alcune altre coltivazioni e che il nuovo punto in cui la lava sta fluendo vicinissimo al mare si trova più a sud rispetto a quello principale, dove nei giorni scorsi si è creato un «delta vulcanico» di alcune decine di ettari. La qualità dell'aria nella zona dell'eruzione è peggiorata nelle ultime ore, ma per il momento non ci sono rischi «per le persone che non abbiano problemi di insufficienza immunitaria», ha aggiunto Morcuende. Si raccomanda però caldamente a persone con problemi polmonari, di asma o cardiaci di rimanere in casa o indossare mascherine Ffp2 nel caso fosse necessario uscire.
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Le condizioni meteorologiche e del vento che hanno portato alla chiusura temporanea dell'aeroporto di La Palma per l'accumulo di cenere vulcanica «continueranno fino a sabato 9 ottobre», ha detto la portavoce del comitato scientifico che segue l'eruzione, Mara José Blanco. Per quanto riguarda lo sciame sismico che si osserva in alcuni punti del sud dell'isola, Morcuende ha affermato che non si considera probabile che possa essere presagio della comparsa di «un nuovo centro d'emissione di lava del vulcano in quella zona. Oggi è stata registrata la scossa più forte da quando è partito il processo eruttivo: 4,3 di magnitudo, anche se a una profondità di 35 chilometri.