BRUXELLES - Fumata nera e ora tutto si fa difficile: l'incontro che si è tenuto stasera a Bruxelles nella sede dell'Antitrust europeo tra i vertici di Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca (gli ad Fabrizio Viola e Cristiano Carrus) e i funzionari della direzione Concorrenza si è concluso male. La Commissione non ha modificato le sue posizioni e pretende un miliardo di capitale aggiuntivo dai privati per i due istituti per dare il via libera alla ricapitalizzazione precauzionale di Stato. Una richiesta legata a una nuova e penalizzante valutazione del portafoglio crediti, già peraltro fortemente svalutato nel bilancio del 2016.
La fumata nera rappresenta un durissimo colpo per le possbilità di salvataggio delle due banche, tanto che è già stato convocato per domani un vertice d'urgenza al Tesoro al quale parteciperanno il ministro Piercarlo Padoan, gli ad delle due banche e i presidenti (Gianni Mion per Vicenza e Massimo Lanza per Veneto Banca). Il Tesoro è dunque chiamato a giocare le ultime carte per evitare un impasse che rischia seriamente di portare almeno uno dei due istituti verso il bail-in.
Tutti i servizi sul Gazzettino in edicola il 25 maggio
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".