Truffarono anziana per 5mila euro, scattato l’ordine di allontanamento

Martedì 9 Aprile 2024
Polizia
Si fecero consegnare 5mila euro in gioielli da un’anziana, ordine di allontanamento per due persone.
Nei giorni scorsi, il questore di Viterbo Fausto Vinci, a seguito di una scrupolosa attività del personale della polizia di Stato della divisione anticrimine, ha adottato nei confronti di un quarantaduenne e di un ventiduenne, entrambi di origini campane, la misura di prevenzione dell’ordine di allontanamento con divieto di ritorno in un comune della provincia di Viterbo. «I due - si legge nella nota della Questura -, con a carico numerosi precedenti di polizia, lo scorso mese di marzo avevano raggirato una anziana con la consolidata tecnica della telefonata anonima, facendosi consegnare dalla donna, dopo averla abilmente raggirata, monili d’oro per circa cinquemila euro». Gli agenti della polizia, ricevuta la segnalazione della vittima, hanno immediatamente avviato le indagini per identificare i due truffatori e cercare di ritrovare i preziosi che erano stati consegnati dall’anziana donna.
«A conclusione delle indagini effettuate, anche procedendo a visionare scrupolosamente quanto rilevato dai sistemi di videosorveglianza, i due truffatori sono stati intercettati dalla polizia stradale di Caserta che, a seguito dei controlli, ha rinvenuto in loro possesso i preziosi sottratti alla vittima e pertanto sono stati denunciati alla Procura». I due infatti a bordo di un’auto a noleggio erano arrivati nella Tuscia col solo scopo di commettere una truffa e poi sono ripartiti verso la Campania. ma mentre facevano rientro a casa sono stati bloccati dai colleghi del Commissariato di Caserta, che avevano ricevuto la segnalazione da Viterbo.
Oltre alla denuncia per truffa ai danni di un’anziana il questore ha ravvisato anche «la necessità di adottare la misura di prevenzione con urgenza. I due uomini, con molti precedenti specifici alle spalle, per questo sono stati sottoposti all’ordine di allontanamento dal comune dove avevano commesso il reato, con divieto di ritorno per tre anni. Quella commessa nella provincia di Viterbo, infatti, potrebbe non essere l’unica truffa commessa nell’ultimo periodo.
L’inosservanza del provvedimento è punita con la reclusione da sei a diciotto mesi e con la multa fino a 10mila euro. 
Ultimo aggiornamento: 19:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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